In una settimana, la situazione sull’Isola ha subìto decisive mutazioni: Raz Degan – da naufrago bistrattato ed escluso dal gruppo – ha inaspettatamente ribaltato la situazione e si è ritrovato seguito dal gruppo, ormai stanco dei sotterfugi e dei giochi menzogneri di Samantha De Grenet e Giulio Base.
“Il re e la regina” – come li ha apostrofati Rocco Siffredi – sono stati depauperati. Nella discussione sui turni del fuoco, Samantha avrebbe voluto fare mezza notte a testa, ma Raz intendeva farla per intero: Samantha e Giulio non concordano e ricordano che la conta è il mezzo migliore per non scontentare nessuno. Giulio arriva ad accusare: “ora siete sotto dittatura. Veramente volete stare sotto dittatura?”.
Siamo passati dalla monarchia ad una dittatura soft: Raz urla “Siete fortunati che non c’è la ghigliottina!”per far comprendere a tutti che il potere del gatto e la volpe è concluso. Raz sfida pubblicamente i sovrani facendo scegliere al gruppo: può farlo lui il turno? Tutti sono concordi e Samantha e Giulio accettano passivamente il verdetto unanime, decisione democratica.
Giulio e Samantha si concedono una gita a due, per cambiare aria. La nomination però li ha cambiati, come anche Simone giustamente osserva. I due ex regnanti paiono cercare un approccio morbido, quasi si fossero trasformati in cucciolini. Nancy, dinnanzi alle telecamere descrive la situazione che si è venuta a creare. I due gruppi iniziali sono divenuti tre: Raz che sta sempre, tendenzialmente, da solo; Samatha e Giulio; Malena e Simone. “E io sto in mezzo, non mi schiero dalla parte di nessuno” incalza.
Al rientro dalla gita, Giulio e Samantha vengono accolti da una situazione glaciale tranne Nancy Coppola, nessuno accetta le lumache che hanno raccolto e vogliono condividere. “Non prendono il cibo da noi, che infantili che sono” dice Samantha. Giulio la conduce verso il tramonto, per osservarlo, nuovi romantici esotici, religiosi, recitando il Padre nostro. Un tramonto metafora della loro condizione.