A distanza di 25 anni dalla strage di Capaci, Rai Uno rende omaggio a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino attraverso l’illustre evento “FalconeeBorsellino” che si terrà, in diretta da Palermo, martedi 23 maggio 2017. Questa grande orazione civile ha lo scopo di celebrare le memorie e l’indelebile ricordo dei due magistrati e delle loro scorte che hanno sacrificato le loro vite per migliorare le condizioni di un’intera comunità vittima della mafia e della malapolitica.
La trasmissione dell’evento è stata affidata al noto conduttore Fabio Fazio accompagnato da Pif e Roberto Saviano che, partendo dalla fatidica Via D’Amelio, racconteranno questa dolorosa storia attraverso una diretta tv costituita dalla narrazione, dalla scrittura teatrale e della cronaca che contraddistingueranno la forma di questo evento tramutandola in versione documentaristica.
Molti saranno i luoghi visitati che descrivono ogni singola sequenza di questa speciale ed eroica trama racchiusa nelle seguenti maestosità: Palazzo di Giustizia; la biblioteca di Casa Professa; l’Aula Bunker; la spiaggia di Mondello; gli scogli dell’Addaura. Inoltre saranno esposti e ispezionati tutti i posti abituali e i luoghi cari dei due eroi tra cui: la Questura; l’ufficio di Borsellino e di Falcone; via Notarbartolo; la piscina comunale e per concludere si arriverà nel preciso tratto dell’attentato, dove a Capaci saranno presenti tutti i familiari delle vittime presso il nuovo giardino IV° Savona 15.
Tra gli ospiti presenti spiccano i nomi di: Beppe Fiorello; Carmen Consoli; Ottavia Piccolo; Don Luigi Ciotti; Fiorella Mannoia; Giuliano Sangiorgi; Michele Placido; Vittoria Puccini; Pierfrancesco Favino e molti altri.
Di grande spessore sarà l’atteso messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che parteciperà a questa lodevole manifestazione pronunciando un sensibile e attento discorso proprio per riunire il Paese affinché tutti gli italiani potranno riflettere su grandi tematiche atte a migliorare il futuro dell’Italia intera.
Il conduttore Fazio in una lunga intervista, inerente alla conferenza stampa dell’evento, ha descritto e narrato tutte le aspettative e l’importanza di questa grande serata, affermando: “La televisione ha un potere immediato e può arrivare a tante persone contemporaneamente. Questa trasmissione non è pensata per i palermitani, che queste storie le hanno vissute e le vivono, ma per tutti quelli che le hanno attraversate distrattamente, che all’epoca dei fatti non c’erano o erano troppo giovani. L’auspicio è che possano essere in tanti a seguire questa narrazione spericolata. Vogliamo che il Paese per una sera sia tutto unito”.