"Dalla Vostra Parte", Daniela Santaché aggredita in diretta a Roma

Sono stati lanciati dei sassi contro la deputata di Forza Italia, Daniela Santaché, in collegamento con gli studi del programma di approfondimento di Rete 4 "Dalla vostra parte".

"Dalla Vostra Parte", Daniela Santaché aggredita in diretta a Roma

Un altro episodio di violenza e aggressione è avvenuto ieri sera, in diretta tv, a danno di una troupe televisiva a Roma, zona Stazione Termini – considerata ormai da molti terra di nessuno – dove sono lanciati sassi contro la deputata di Forza Italia, Daniela Santaché, e contro gli operatori, che la accompagnavano, del programma “Dalla vostra parte“.
Daniela Santaché e la troupe del programma di Maurzio Del Pietro erano andati per fare una telecronaca e raccontare il degrado in cui versano certe parti della città di Roma, ormai in mano alla criminalità e dove neanche lo Stato riesce più a garantire la sua presenza.

Una di queste zone è la stazione Termini, dove nel corso dell’ultima puntata del programma di Rete 4 “Dalla vostra parte” si è assistito al lancio delle pietre – contro i giornalisti presenti – da parte di un uomo di colore, che con tutta evidenza era stato infastidito dalla presenza delle telecamere e dei cronisti. In zona sono arrivati immediatamente due uomini delle forze dell’ordine, che hanno identificato e fermato l’uomo.

Purtroppo, l’aggressione alla Santaché è l’ultimo di una serie di aggressioni ai danni di giornalisti che, per fare il loro lavoro, sono costretti ad andare in zone ad alto tasso di criminalità, senza scorte, armati soltanto di microfono, telecamere e soprattutto delle loro parole.

Era già successo di recente infatti, che una giornalista venisse aggredita durante il collegamento in diretta per un servizio della trasmissione “Matrix”. Questi episodi non fanno che sottolineare l’allarme sicurezza per i cittadini in certe zone della Capitale, diventate regno dello spaccio di sostanze stupefacenti e della criminalità;

Nonostante l’allarme terrorismo abbia incrementato il numero di uomini dislocati nelle zone più sensibili ed a rischio – tra le quali c’è anche la Stazione Termini di Roma – l’episodio avvenuto ieri ha, ancora di più, il sapore di una beffa.

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