Il commissario Montalbano lascia la Sicilia per la Puglia?

Il presidente della Regione Crocetta ha garantito alla Palomar una collaborazione purché la fiction non cambi location. Ma poi infuria verso la Rai dicendo: "Ci devono 25 milioni per la soap Agrodolce"

Il commissario Montalbano lascia la Sicilia per la Puglia?

Vanno avanti le polemiche dopo la notizia che la fiction ispirata al personaggio letterario di Andrea Camilleri, il commissario Montalbano, potrebbe cambiare location ed essere girata nel Salento. La questione ha riscaldato gli animi ed è intervenuto Rosario Crocetta, presidente della Regione Sicilia, che interpellato dalla produzione lancia varie lamentele. Crocetta esordito davanti alle telecamere con delle accuse alla Rai: “Ci deve dare 25 milioni di euro e fa saltare la fiction Montalbano? Non facciano i furbi, non accetto contro-partite”.

Dopo queste affermazioni, Crocetta ha voluto precisare e mettere in chiaro alcune cose: “E’ strano che questa vicenda di Montalbano esploda proprio quando la Rai chiede un incontro alla Regione siciliana sul contenzioso per la fiction Agrodolce, su cui indaga la magistratura. Sono pronto a denunciare tutto in Parlamento e alla Procura”. Nelle ultime ore è intervenuto anche il segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi, che rivolgendosi alla regione, ha risposto con determinazione: “Oggi Montalbano è il volto della Sicilia nel resto del mondo, con un prodotto ben fatto che rappresenta il fiore all’occhiello della produzione Rai. Lasciarselo scappare è l’ennesimo autogol di una Regione che non ha saputo sfruttare le tante risorse derivate dall’autonomia”.

A difendere lo status della location dove finora si è girata la fiction, ovvero a Ragusa, sono state anche le senatrici PD Venera Padua e Pamela Giacoma Orrù, che hanno dichiarato il trasferimento del set un errore madornale, soprattutto da parte della produzione. Secondo le due senatrici, infatti, il film ha avuto successo proprio perché girato nella location siciliana, rappresentata anche nella descrizione dei libri di Camilleri, e portarla in un altro posto sarebbe come falsificarla.

In effetti, le due senatrici hanno proprio ragione: l’ambientazione della fiction in Sicilia ha reso l’interpretazione di Zingaretti del commissario Montalbano, simile a tante scene che accadono nella realtà, intrise di quel sapore antico rimasto nell’aria che pochi luoghi al mondo oltre la Sicilia riescono a dare. Attendiamo con ansia gli sviluppi di questa diatriba, sperando che i produttori non cambino idea. Nel frattempo si gireranno le riprese del giovane Montalbano a Scicli, interpretato da Michele Riondino.

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