C’è posta per te: una figlia ritrova il padre dopo diciotto anni

Una figlia ed un padre si ritrovano dopo 18 anni. La ragazza: “mi chiedo spesso perché non mi hai mai cercata”. Lui risponde: “mi è stato sempre negato di fare il mio dovere di padre”.

C’è posta per te: una figlia ritrova il padre dopo diciotto anni

Nella terza puntata della nuova stagione di C’è posta per te, Maria De Filippi racconta un’altra storia di rapporti interrotti tra padre e figli, dopo i casi già trattati nelle puntate precedenti.

Questa settimana la protagonista è Tatiana, una ragazza di 18 anni che, accompagnata dalla madre Gabriella va in trasmissione per incontrare il padre, Mirko, che non vede da quando aveva solo 1 anno. La storia parla dell’amore giovanile dei genitori della ragazza. Gabriella all’età di 14 anni si innamora di Mirko, di due anni più grande e insieme scappano di casa e girano l’Europa con documenti falsi. Arriva una gravidanza, è la donna, impaurita torna a casa dalla madre che, non accettando il rapporto tra i due ragazzi, chiede alla figlia di abortire.

Gabriella decide di portare avanti la gravidanza e viene portata in Florida a casa di parenti, affiche dimentichi per sempre Mirko. Ma il ragazzo non demorde e raggiunge la sua amata negli Stati Uniti prima della nascita di Tatiana. I due scappano ancora, con la propria bambina, e girano gli USA fino a quando si rendono conto che senza soldi non possono garantire neanche il cibo alla propria figlia.

Gabriella decide di tornare dalla madre che l’accetta, ma senza Mirko, che invece viene denunciato ed espatriato dagli Stati Uniti. E’ l’ultima volta che Tatiana, seppure piccola, vede il padre. La ragazza cresce con la madre, che si sposa dopo qualche anno, ma continua sempre a raccontare alla figlia cose positive sul padre. E’ infatti Tatiana, nella lettera scritta alla redazione, ammette di aver sempre amato il padre sulla base dei racconti che le faceva la madre e che conserva come una reliquia, l’ultima lettera che l’uomo le ha scritto 18 anni fa.

Dopo l’ingresso in studio di Mirko, è Gabriella ad introdurre la figlia, prima di lasciarla sola con il padre. La ragazza, che vive a Londra e non parla benissimo italiano, legge una lettera preparata per il padre nel quale racconta qual è il suo lavoro e quali sono i suoi hobby. Tatiana si commuove quando al padre dice: “mi chiedo spesso perché non mi hai cercata. Ma ti perdono papà e spero di poterti dire ti voglio bene”.

Mirko, che nel frattempo si è anche lui sposato con un’altra donna e ha una figlia di 5 anni, racconta, confermando il racconto di Gabriella, che l’intromissione della nonna di Tatiana, gli ha impedito di fare il proprio dovere di padre e che sperava che al raggiungimento della maggiore età, sarebbe stata proprio la figlia a decidere in autonomia di cercarlo. E’ così è stato, e i due possono finalmente riabbracciarsi.

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