Amici 16: grande polemica per lo scherzo ad Emma

Durante le prove della trasmissione Amici, la cantante Emma Marrone è stata oggetto di uno scherzo deplorevole; per divertire il pubblico è stato mandato in onda nel serale del 22 aprile.

Amici 16: grande polemica per lo scherzo ad Emma

Gli autori di Amici hanno avuto un’idea geniale, un’ aggressione sessuale costruita ad arte per fare uno scherzo ad Emma Marrone. Canale 5 ha mandato in onda un messaggio ambiguo e forviante: tastare il sedere, il seno, il pube di una donna che non vuole tali attenzioni e cerca di ribellarsi, dicendo basta, può essere uno scherzo.

Scherzo di cattivo gusto visto il contesto storico ove ogni giorno le violenza sulle donne si amplifica ed il femminicidio è all’ordine del giorno.

Il Corriere della Sera ha stigmatizzato la reazione della Marrone: “Ha reagito male a uno scherzo andato un po’ fuori misura”. Altri quotidiani hanno etichettato l’accaduto come “uno scherzo hot”
In poche ore sul web e anche ai telefoni di alcuni Centri antiviolenza si sono registrate reazioni indignate e arrabbiate di donne che hanno subito molestie sessuali: è stata lanciata una petizione rivolta al presidente del Senato Pietro Grasso, Basta alle molestie sessuali in televisione.

Durante le prove della trasmissione Amici, la cantante Emma Marrone è stata ripetutamente molestata da un ballerino che si è prestato ad eseguire la scenetta. Le aggressioni sono andate avanti per alcuni minuti nonostante la cantante esibisse chiaramente il suo diniego, e chiedesse in maniera risoluta al ballerino di cessare quella avance, fino a cacciarlo. Uno scherzo organizzato dalla redazione, e viene da chiedersi, visto che uno scherzo è realizzato per ridere, dove dovevamo ridere?

Il frame delle molestie sessuali è stato poi mandato in onda tra le risate divertite degli ospiti tra cui Maria De Filippi e la stessa Emma Marrone che passivamente ha accettato la promulgazione dello squallido teatrino, profondamente diseducativo un invito, neppure velato, a ridere sulla violenza.

Lo scorso mese di febbraio, Maria De Filippi aveva difeso Diletta Leotta dalle accuse di Caterina Balivo che aveva attaccato la giornalista di Sky Sport dicendo che il suo vestito sexy e succinto non le consentiva di parlare di molestie e privacy violata dal palco del Festival di Sanremo.

Due mesi dopo la De Filippi ha acconsentito che si ridesse di una molestia: l’accettazione di Emma Marrone, prima molestata, poi partecipe del divertimento in studio è stata imbarazzante, come il ballerino, un esecutore prono ai voleri della redazione.

Emma Marrone  è autrice di una canzone contro il femminicidio “Io di te non ho paura”, ha anche partecipato al concerto contro la violenza sulle donne il 27 marzo scorso, ma ha concesso ugualmente che, in prima serata, la violenza sulle donne vedesse una sorta di normalizzazione.

Giulia Siviero è stata tra le prime a criticare la puntata di Amici dicendo che le molestie sessuali non sono ancora adeguatamente sanzionate: nel suo post ha citato una sentenza del tribunale di Palermo che ha assolto un uomo denunciato da due colleghe perché, pur essendo riprovevole il suo comportamento, non c’era stata “la soddisfazione dell’impulso sessuale”: insomma, un semplice “scherzo inopportuno”.

Una ricerca condotta dall’Istat nel 2008 rilevò che circa la metà delle donne  tra i 14 e i 65 anni (10 milioni 485 mila, pari al 51,8 per cento) hanno subito nell’arco della loro vita ricatti sessuali sul lavoro o molestie come pedinamento, esibizionismo, telefonate oscene, molestie verbali e fisiche.

Al centro del rischio le giovanissime tra i 16 e i 24 anni la parte predominante del pubblico di Amici: il programma ha splendidamente mostrato come si può ridere di una violenza, quando Emma era vittima dello scherzo non stava fingendo, la sua espressione mostrava cosa accade ogni giorno alle donne oggetto di molestie.

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