Chi possiede uno smartphone, sicuramente scaricherà – tra le prime applicazioni – la famosa WhatsApp, l’app per la messaggistica istantanea più usata al mondo. Ieri sera, alle ore 22.30 circa, in Italia l’app ha smesso di funzionare, creando un vero e proprio panico, a tal punto che la notizia del tilt si è diffusa su tutti i principali social nel giro di pochi minuti.
Anche in altre parti del mondo si è verificato lo stesso disagio, come nel resto dell’Europa, in Canada, Stati Uniti, Brasile, e India. In Italia, tutto è stato risolto circa alle due del mattino.
Mark Zuckerberg, proprietario di Facebook e, dal 2014, anche di WhatsApp, si è scusato tramite i responsabili dell’app di messaggistica per il tilt temporaneo. Non hanno precisato, però, la causa del guasto, che pare abbia riguardato i sistemi operativi Apple, Android, e Microsoft, impedendo a milioni di persone di comunicare e utilizzare regolarmente l’applicazione.
Su Twitter, è subito entrato in tendenza l’hashtag #whatsappdown, in cui gli utenti commentavano quanto stava avvenendo, e proponevano come soluzione alternativa la più giovane concorrente Telegram. Molti lamentano anche uno scarso aggiornamento della pagina di WhatsApp che, proprio su Twitter, non viene aggiornata regolarmente da circa tre anni, momento in cui venne venduta a Facebook per 22 milioni di dollari. L’ultimo post risale ad agosto dello scorso anno.
Neppure su Facebook, la pagina dedicata all’applicazione sembra essere molto interattiva e aggiornata, e non ha nemmeno fornito alcuna spiegazione e informazione a riguardo del black-out delle ultime ore.
Tutto questo accade mentre la casa madre di Facebook aveva dichiarato di aver avuto dei profitti da record.