Whatsapp: attenti al finto buono sconto di 250 euro dell’Lidl!

Nel corso degli ultimi giorni, è tornata su Whatsapp anche la truffa dei buoni sconto concessi per festeggiare un qualche particolare anniversario: questa volta, l'entità del buono fantasma è di 250 euro, e la società coinvolta è la catena Lidl.

Whatsapp: attenti al finto buono sconto di 250 euro dell’Lidl!

Negli ultimi giorni, si sono moltiplicate le truffe, orchestrate da hacker senza scrupoli, che utilizzano WhatsApp per infettare i device mobili, o per carpire preziosi dati personali. Dopo il messaggio evergreen che avverte di WhatsApp tornato a pagamento, o da aggiornare per avere le nuove emoticons, e dopo quello relativo ai documenti diffusi da enti pubblici, torna su WhatsApp anche la truffa dei buoni sconto concessi in omaggio, questa volta, da parte della catena di supermercati Lidl.

Qualche settimana fa, avevamo assistito ad una campagna di spam, diffusa via mail, che notificava della possibilità di ottenere dei buoni sconto Eurospin e Coop: era il periodo delle festività natalizie, ed una truffa del genere ha fatto molte vittime tra coloro che, complice il periodo, cercavano un modo per fare spese e regali risparmiando qualcosina. Ovviamente l’iniziativa in oggetto era fasulla, ed i marchi citati non vi avevano alcuna parte.

Qualcosa di simile si sta verificando anche in queste ore, però tramite WhatsApp. A darne notizia è il Mimikama, un ente no-profit austriaco che si occupa di avvertire i giovani circa gli abusi che si perpetuano in internet: i responsabili del portale hanno notato che alcuni utenti del celebre messenger in verde, record app nello scambio di messaggi in occasione del Capodanno scorso, hanno ricevuto un avviso nel quale li si mette al corrente della possibilità di vincere uno dei, limitati, buoni spesa da 250 euro che la catena Lidl avrebbe messo in palio per “il proprio anniversario”

Il messaggio in questione spiega che, per vincere il premio, basta inoltrare il tutto ad 8 propri contatti, e cliccare su un link per fornire i propri dati anagrafici: inutile dire che, ottemperando alla richiesta, si consegue l’unico risultato di aver ceduto i propri dati a degli sconosciuti, che li utilizzeranno o per campagne di phishing, o per rivenderli a terzi, a scopo pubblicitario, magari nei mercatini del Web Oscuro. 

I segnali che si tratti di una truffa ci sono tutti. Innanzitutto, Lidl stessa, su Twitter, ha spiegato di non aver alcuna parte in questo “contest fasullo”: se, poi, ciò non fosse sufficiente, spiega il Mimikama, basta dare un’occhiata al testo, sballato in quanto tradotto automaticamente, dotato di maiuscole e minuscole messe a sproposito, e con un link alquanto strano. Anche la natura piramidale dell’appello, l’entità del bonus spesa (ben 250 euro), ed il fatto che Lidl (fondata nel 1977, 44 anni fa) non compia alcun anniversario, dovrebbero destare più di qualche sospetto!

Che fare, quindi, qualora si dovesse ricevere un cotal messaggio? Innanzitutto bisogna avvertire il mittente che ce l’ha inoltrato, conosciuto o sconosciuto che sia. In seguito, è buona cosa cancellare il messaggio, senza cliccare alcunché, cautelandosi anche contro l’installazione di un eventuale virus. 

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