Man mano che ci avviciniamo al Natale, siamo sempre più presi dall’esigenza di fare dei bei regali ai nostri cari. Ragion per la quale, sovente, come dei segugi, scandagliamo il web, e le applicazioni, al fine di trovare occasioni, promozioni, e ricchi coupon da poter sfruttare. Purtroppo, di questa frenesia consumistica sono al corrente anche gli hacker che, negli ultimi giorni, hanno riattivato – su WhatsApp – la truffa del “Buono Decathlon”.
Di per sé, non si tratta propriamente di una novità. WhatsApp è, ormai, lo standard di fatto per le comunicazioni interpersonali ed i criminali 2.0, da un bel po’, lo sfruttano, per far “viaggiare” in lungo ed in largo le loro campagne truffatorie: tra queste, quelle che imperversano con sempre maggiore frequenza contemplano la possibilità di vincere buoni spesa di società famose come Ikea, Ryanair, Zara, H&M.
Qualche mese fa, poi, ne era circolata addirittura una che prevedeva la possibilità di ottenere un buono da 150 euro, da spendersi – in articoli sportivi – presso gli store Decathlon. Inutile dire che fu un vero e proprio “bagno di sangue”, per i malcapitati utenti che vi cascarono e che, a quanto pare, i responsabili della truffa in questione sono ancora a piede libero.
Non si spiegherebbe altrimenti l’avviso diffuso in queste ore dal profilo Facebook della Polizia di Stato (“Commissariato di PS Online – Italia”) e da quello della Polizia Postale (“Una vita da social”): secondo le note forze dell’ordine, diversi utenti avrebbero ricevuto – di recente – un messaggio WhatsApp, da ignoti, nel quali li si avvisava della possibilità di vincere un buono Decathlon, questa volta del valore di 200 euro.
Per meritare l’ambito coupon, elargito da Decathlon per festeggiare il Natale con i suoi clienti, occorrerebbe rispondere a “4 semplici domande” (es. sei già nostro cliente) con il classico binomio, Si/No, scritto così in grande che è facile immaginare si tratti di un trucco per carpire il consenso all’attivazione di promozioni a pagamento. Questo, ovviamente, nella “migliore” delle ipotesi: il download di virus, la zombizzazione del proprio device, il “rapimento di dati personali”, sono tutte eventualità che non è possibile scartare a priori.
Onde cautelarsi, dalla truffa del coupon Decathlon da 200 euro, le forze dell’ordine consigliano di cancellare il messaggio SENZA rispondervi e, come in altre occasioni, di chiedere la disattivazione dei “barring SMS” (sms a pagamento per abbonamenti a servizi premium) ai propri operatori di telefonia mobile.