Twitter introduce nuovi filtri per fermare molestatori, troll, ed haters

Twitter ha annunciato l'introduzione, sia per la versione web che per quella mobile, di una nuova serie di filtri che, agendo sulle notifiche di taluni utenti, mira a contenere il fenomeno degli haters, troppo spesso attivi sulla sua piattaforma.

Twitter introduce nuovi filtri per fermare molestatori, troll, ed haters

Twitter è una delle piattaforme sociali più utilizzate dall’utenza mondiale per conoscere e commentare gli eventi dell’attualità. Tuttavia, benché il portale sia in ripresa sotto il punto di vista dei numeri complessivi, non sono pochi gli utenti, anche di peso, che hanno deciso di chiudere o limitare il proprio account sotto l’attacco di troll, o haters vari. Per questo motivo, il microblog di Jack Dorsey ha deciso di introdurre nuovi filtri che, bloccando le notifiche di taluni account, dovrebbero ridurre le molestie, le violenze verbali, e gli abusi online

Ultimamente, hanno destato una certa sensazione le reazioni di personaggi illustri, come il performer inglese Ed Sheraan e l’attore italiano Alessandro Gassman: il primo, offeso dagli insulti ricevuti sul suo account Twitter, ha deciso di limitarsi a far postare – automaticamente – le date dei suoi concerti, mentre il secondo – dopo un confronto addir poco acceso sul tema dello ius soli – ha deciso di chiudere il suo profilo, sconvolto dall’aggressività di alcuni cinguettii a lui riservati. 

Episodi del genere, purtroppo nient’affatto circoscritti, hanno contribuito a smuore ancor di più Twitter nel contrastare gli hater di professione che popolano la sua piattaforma. Già negli anni scorsi, si era messo mano all’algoritmo che consente di identificare i discorsi d’odio e, in seguito, si era introdotta la possibilità di bloccare o togliere la voce a taluni utenti, offrendo anche un’agevolata modalità di segnalazione dei relativi account alle forze dell’ordine.

Più di recente, oltre ad un tool per nascondere i tweet offensivi, si era intervenuti proprio col sistema dei filtri, permettendo di bloccare gli utenti che mantenevano l’immagine profilo predefinita (l’ovetto), in quanto probabilmente gestiti tramite bot, quelli che non avevano verificato la mail o il numero di telefono personale, e quelli che si era scelto di non seguire. È proprio in quest’ambito che si inserisce la nuova misura anti odio, soprusi, e violenza verbale, concepita da Twitter: i nuovi filtri, però, anziché bloccare gli account, intervengono sulle notifiche – queste sì stoppate – se provenienti da account nuovi (magari appena aperti a scopo polemica), o che non si seguono e che non ci seguono.

La finalità dei nuovi filtri è evidentemente quella di non dare soddisfazione agli utenti più molesti, nella speranza che questi ultimi – non avendo avuto la eco che desideravano – tolgano le tende, e smettano di ammorbare la vittima di turno. Attualmente, i nuovi filtri – che agiscono sulle notifiche di alcune categorie di account – sono già attivi sulla versione web di Twitter, e – già inclusi nella guida online del network – risultano in corso di rilascio per le app mobili di Android, iOS, e Windows Mobile. Per avvalersene, basterà entrare nelle “impostazioni” delle “notifiche” e, quivi giunti, metter mano ai “Filtri avanzati”. 

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