Tra poco, Tinder diventerà un’applicazione per soli maggiorenni

Tinder, la maggiore applicazione al mondo - per download ed utilizzatori - dedicata al mondo degli incontri "veloci", annuncia un nuovo cambio di policy: a partire dalla prossima settimana non potrà più essere utilizzata da chi abbia meno di 18 anni.

Tra poco, Tinder diventerà un’applicazione per soli maggiorenni

Tinder è senz’altro l’applicazione più diffusa al mondo per chi vuol fare nuove conoscenze e intrecciare rapporti, tanto duraturi quanto estemporanei. In base ad un comunicato ufficiale del suo staff, presto Tinder potrà essere usato solo dai maggiorenni.

In particolare, attualmente Tinder adotta una politica piuttosto elastica nel tutelare i minorenni che usano il suo servizio. In particolare, chi ha tra i 13 ed i 17 anni, può adoperare l’app Tinder ma gli incroci di affinità potranno essere fatti solo con persone che abbiano la stessa fascia d’età. È un po’ come creare un network nel network.

Probabilmente, però, non è bastata come misura di tutela, forse perché facilmente aggirabile. E, quindi, è calata la scure.

Lo staff di Tinder, con un comunicato ufficiale, ha prima vantato i successi dell’app in questione spiegando, come sino ad ora, si siano realizzati oltre 11 miliardi di connessioni potenzialmente interessanti. Poi, ha spiegato che – in virtù di tale successo – Tinder ha una certa responsabilità verso la qualità dell’esperienza erogata ai suoi utenti e, in ragione di questa sentita responsabilità, si è deciso che, entro la prossima settimana, Tinder verrà limitata totalmente ai 18enni, ovvero a chi abbia raggiunto la maggiore età. 

Qualcuno, forse gli investitori, forse gli utilizzatori abituali di Tinder, hanno paventato qualche preoccupazione verso questa decisione che, di fatto, defalca tutta l’utenza dei minorenni da Tinder. Nessun problema, invece, fanno sapere fonti interne all’azienda. Il tutto è stato ben (pre)ponderato e la nuova policy d’uso di Tinder dovrebbe riguardare appena il 3% dell’utenza tinderiana

Insomma, considerato che appena pochi mesi fa la stessa Selvaggia Lucarelli aveva detto, a proposito di Tinder, che si trattava – né più né meno – di un’app per cercare qualcuno con cui “trombare”, ora che l’app estromette i minorenni (per tutelarli), si può ben dire che Tinder sia ufficialmente “un app per adulti”

Continua a leggere su Fidelity News