Torna la bufala della ricarica gratis per il compleanno di Whatsapp

Come i dischi, anche le bufale hanno i loro "evergreen" e, sovente, sono solite tornare alla carica. Come nel caso della bufala nella quale si millanta la possibilità di vincere i 20 euro di ricarica, messi in palio per il compleanno di WhatsApp.

Torna la bufala della ricarica gratis per il compleanno di Whatsapp

WhatsApp sta conseguendo, ogni giorno che passa, nuovi record di utenza, diventando – di fatto – una delle app più usate e (di certo) più scaricate degli store applicativi, sia di iOS, che di Android. Un anno fa, in concomitanza con i primi 6 anni di vita dell’app, nacque la bufala che prometteva agli utenti di celebrare l’evento, vincendo una ricarica di 20 euro: ci risiamo. Come gli zombie, anche la bufala in questione è tornata tra noi!

A darne notizia, è la Polizia di Stato che segnala l’arrivo, nelle chat di WhatsApp di diversi utenti, di una serie di messaggi (almeno 2), leggermente differenti nel testo, che – in sintesi – veicolano sempre lo stesso contenuto. WhatsApp avrebbe compiuto i suoi primi 6 anni di vita e, per celebrare l’evento, avrebbe messo in palio delle ricariche da 20 euro, per un numero selezionato di utenti. Guarda caso, proprio il destinatario di cotal comunicazione avrebbe vinto tale premio e, per riscuoterlo, dovrebbe solamente re-inviare la comunicazione a 15 suoi contatti

Naturalmente, grazie alle opportune verifiche fatte dalle forze dell’ordine, e da siti specializzati nel debunking (smascheramento delle bufale), è facile notare come tale notizia sia priva di fondamento. WhatsApp, cofondata il 6 Gennaio del 2009 da Jan Koum (ed ora di proprietà di Facebook), ha fatto davvero gli anni, 6, ma l’anno scorso e, infatti, è esattamente da un anno che questa bufala circola, saltuariamente, nelle chat degli utenti whatsuppiani. 

A parte, però, il “mancato evento”, vi è anche un altro elemento che fa capire come si tratti di una bufala. Verifiche alla mano, WhatsApp non ha stilato alcun accordo con gli operatori per offrire delle ricariche regalo: nel caso, una promozione di tale entità sarebbe stata certamente pubblicizzata, in pompa magna, dal marketing della grande W, presso il cui sito istituzionale non vi trova alcuna traccia di quanto asserito nel messaggio.

Messaggio che, oltre ad esser scritto molto male, contempla anche la tipica logica delle “Catene di Sant’Antonio”, visto l’invito ad inoltrare la comunicazione ricevuta a 15 propri contatti. 

Per fortuna, almeno in questa bufala, manca l’elemento virale, magari finalizzato a carpire i dati personali, e l’unico risultato che questa bufala potrebbe sortire è solo quello di far perdere tempo ai suoi utenti. In ogni caso, è bene avvertire i propri contatti, della NON verità del messaggio, facendo circolare le opportune smentite del caso. WhatsApp, da molto tempo, ormai, è gratuita e già questo, in sé, è un gran bel regalo, e neanche una tantum!

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