Threeema, l’app di messaggistica più versata per privacy e sicurezza

Ormai, la crittografia end-to-end è in dotazione alle maggiori applicazioni di messaggistica: questo non vuol dire che tutte queste mettano la medesima cura nella privacy e nella gestione dell'identità personale. Sotto quest'aspetto, Threema ha pochi rivali!

Threeema, l’app di messaggistica più versata per privacy e sicurezza

Nonostante, col passare del tempo, anche Whatsapp abbia introdotto la crittografia end-to-end, l’ex consulente della CIA Edward Snowden consiglia di usare – per la propria comunicazione personale – un’applicazione di messaggistica più sicura, ovvero “Signal” (pronuncia “sig-nal”). Molto simile a quest’ultima, ma con più cura per la privacy, è la svizzera “Threema” che vi andremo, qui, a presentare.

Threema, disponibile per Android e iOS (a 2.99 euro), è un’applicazione di messaggistica che, innanzitutto, punta sulla segretezza della comunicazione interpersonale: appena installata, infatti, genera due chiavi crittografiche che rimangono depositate sul terminale di origine e, quivi, vengono usate per criptare (protocollo ellittico NaCl, a 255 bit) tutte le comunicazioni in uscita. Queste ultime, poi, vengono rimosse dal server appena dopo il passaggio al destinatario, il quale – a sua volta – sarà l’unico e solo utente in grado di decodificarle.

Molto interessante, in Threema, è anche il fatto che – in ottica “anonimato” – l’utente possa farsi aggiungere semplicemente comunicando il proprio Threema ID, senza la necessità di fornire anche mail e numero di telefono: certo, fornendo questi dati, il suo livello di “verifica”, presso gli altri, salirà notevolmente (passando dall’unico pallino rosso a due pallini arancioni). Il massimo grado di “accertamento” dell’identità (simboleggiato da 3 pallini verdi), tuttavia, si ha solo quando – di persona – ci si scansiona vicendevolmente il relativo codice QR

Per gareggiare con le più blasonate app di messaggistica, Threema non lesina sulle feature più consuete del settore: è possibile intraprendere chat singole o di gruppo, inviare foto e video (ma, anche, qualsiasi tipo di file…zip compresi), condividere la posizione o messaggi vocali, usare emoji, ed effettuare il backup del proprio account.

Decisamente pratiche, poi, si rivelano la possibilità – in particolar modo nelle chat collettive – di varare dei sondaggi, che permettono di prendere decisioni senza il classico accumulo di botta e risposta, sovente confusionario, che si verifica in questi frangenti, e la facoltà di usare la feature “accetto/non accetto” per rispondere rapidamente e anonimamente alle altrui comunicazioni (anche da smartwatch Android Wear). 

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