Im2Calories: l’app di Google che calcola le calorie del cibo con una foto

Im2Calories è il nuovo progetto del colosso di Mountain View che promette di aiutare a mantenere sotto controllo le calorie dei propri piatti semplicemente scattando una foto al cibo

Im2Calories: l’app di Google che calcola le calorie del cibo con una foto

Google si è messa al lavoro per sviluppare un nuovo progetto che permetterà di calcolare le calorie del cibo semplicemente scattando una foto. Im2Calories, questo il nome in codice di questa futuristica applicazione, aiuterà infatti tutti coloro che vogliono mantenere sotto controllo la propria linea o desiderano semplicemente conoscere il valore calorico di ciò che si sta per mangiare.

Im2calories è stata annunciata al Rework Deep Learning Summit ed è ancora lontana dall’essere disponibile per tutti gli utenti. Lo stesso Kevin P Murphy, uno dei ricercatori Google spiega che questa applicazione utilizza “sofisticati algoritmi di apprendimento analitico che esamina una foto con del cibo, e stima quante calorie ci sono sul piatto”.

Dalle prime prove fatte i risultati si sono rivelati sorprendenti: nonostante al momento il software si limiti a riconoscere i diversi cibi presenti nel piatto, presto potrà anche rilevare le diverse dimensioni e quantità e attribuire le giuste unità di misura, oltre a comprendere la presenza di condimenti.

“Per me è ovvio che la gente vuole veramente questo ed è un’app davvero utile” queste le parole di Murphy, il quale crede che Im2Calories rivoluzionerà il mondo delle diete ipocaloriche e darà una mano a non lasciarsi sopraffare dalle calorie.

Im2Calories: l'app di Google che calcola le calorie del cibo con una foto

Uno dei limiti dell’applicazione è quella di non riuscire a comprendere cosa si nasconde dentro agli alimenti: nella preparazione di un Hamburger basta utilizzare un diverso tipo di formaggio per cambiarne il valore calorico, stessa cosa vale nel caso di succulenti ripieni non visibili alla fotocamera.

Il problema verrà presto risolto dalla community mondiale che, grazie alla condivisione dei propri scatti con relativi valori, permetterà di giungere a risultati sempre più precisi ed affidabili. In un primo momento, l’utente avrà la possibilità di correggere la rilevazione fatta dal software.

Queste sono, infatti, le conclusioni del ricercatore: “Siamo ormai persone semi-automatizzate. Anche se adesso funziona solo il 30 per cento delle volte, sarà sufficiente che la gente inizi ad usare Im2Calories per migliorare i risultati; ciò permetterà di raccogliere i dati, e lo sviluppo proseguirà più velocemente”.

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