Facebook: articoli in abbonamento, chatbot più smart, GIF nei commenti

Facebook ha annunciato che permetterà agli editori di monetizzare gli articoli distribuiti tramite Instant Articles: nel frattempo, i chatbot saranno più furbi, l'assistente virtuale M gestirà anche lo spagnolo, e si potranno commentare i post con le GIF.

Facebook: articoli in abbonamento, chatbot più smart, GIF nei commenti

Quando Facebook decide di introdurre delle novità nei suoi servizi, è spesso improbabile che queste ultime riguardino solo un ambito della sua piattaforma. A dimostrazione di quest’assunto, nelle scorse ore, è emerso che il social di Menlo Park è pronto a introdurre un abbonamento per gli articoli letti tramite Instant Articles, che il suo assistente virtuale M ora parla una nuova lingua, e che sarà possibile usare le GIF anche nei commenti.

La prima novità è stata riportata dal “Wall Street Journal”, secondo il quale i vertici del social in blu avrebbero avviato degli incontri con gli editori per discutere di un sistema che consenta a questi ultimi di monetizzare gli articoli distribuiti tramite la piattaforma Instant Articles: a quanto pare, sia da app mobile che dalla versione Desktop del social, sarà possibile leggere un certo numero di articoli gratuitamente (es. 10), e – qualora si voglia poter accedere a tutti gli articoli di una determinata testata – sarà necessario sottoscrivere un abbonamento. Al momento, tale ipotesi – che dovrebbe diventare realtà entro fine anno – è ancora al centro delle trattative, e non è ben chiaro come verranno ripartiti gli utili del progetto: tutto agli editori, con una trattenuta per Facebook, o con quest’ultima che si accontenterà delle informazioni sui pagamenti?

La seconda novità, invece, è relativa all’intelligenza artificiale. Facebook ha fatto sapere che i suoi chatbot, attivi nelle chat di Messenger, saranno più intelligenti, visto che avranno la capacità di effettuare trattative come gli esseri umani: la divisione intelligenza artificiale del social (Fair) ci è riuscita dando in pasto ai chatbot diversi esempi di trattative tra persone reali, ed hanno ottenuto che questi sistemi automatici di interazione sono divenuti capaci di programmare in anticipo le loro affermazioni e, anche, di mentire, pur di raggiungere i loro obiettivi. Tanto che, in successivi test sul campo, non sono stati pochi gli utenti che non si sono resi conto di star parlando con un responder digitale.

Sempre in quest’ambito, il portale “Engaged” ha notiziato di una miglioria che arriverà in dote a M, l’assistente virtuale che, nelle conversazioni tramite Messenger, fornisce suggerimenti mirati sulla base di quel di cui si parla (es. attivando un sistema di scambio denaro qualora si parli di pagamento, permettendo di prenotare una corsa con Uber nel caso si sostenga che sarebbe bello incontrarsi, o suggerendo l’icona più opportuna in base all’argomento di discussione). Tale intelligenza artificiale, lanciata ad Aprile negli States, oltre all’inglese, ora gestirà anche lo spagnolo, e – in questa nuova forma – sarà disponibile tanto negli USA quanto in Messico.

L’ultima novità, infine, è relativa alle GIF. In questi giorni ricorrono i 30 anni della nascita delle simpatiche immagini animate note come GIF, e Facebook, dopo aver snocciolato alcuni suoi dati a riguardo (dal 2016, su Messenger, sono stati scambiati 13 miliardi di GIF, con una media di 25 mila al minuto), ha annunciato che, dal 15 Giugno, sarà possibile adoperarle anche nei commenti ai post, sia da app mobile che da piattaforma Desktop: per avvalersi di quest’opportunità – accanto a quelli relativi a stickers, foto, ed emoji – è stato inserito un pulsante GIF che, premuto, permetterà di consultarne gli esemplari di tendenza, e di cercarne altri tramite le parole chiave (es, digitando ” #GIFparty”, si accederà alle GIF celebrative dei 30 anni di questo formato grafico, realizzate in collaborazione con i GIPHY Studios).

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