Emoji più fresche per Facebook Messenger

Facebook Messenger introduce un set nuovo e completamente rivisitato di emoji. Sono disponibili sia per l'applicazione mobile sia per la versione desktop.

Emoji più fresche per Facebook Messenger

Messenger ci ha fatto un piccolissimo regalo oggi. Con il nuovo pacchetto in distribuzione da oggi, Messenger includerà un nuovo icon pack per le emoji. Ma non è l’unica novità. Purtroppo, Messenger è diventato di fondamentale importanza per la funzione della chat. Quindi, Facebook ha deciso che per forza, chiunque voglia chattare, deve instalalre Messenger. Questo fatto c’è già da un po’ di tempo, ma adesso sembra che le cose stiano diventando serie.

Le emoji sono davvero diverse dalle solite, hanno un vero e proprio set di emozioni da esprimere. Sono divisi in categorie, e ci sono presenti numerosissime espressioni e oggetti da inviare nella chat. L’icon pack per le emoji è disponibile senza installazione, via browser web per versioni dekstop.

Purtroppo, sul Play Store, si è scatenato una vera e propria rivoluzione. Messenger, sembra aver creato numerosi instabilità, crash, e soprattutto dissensi per le nuove emoji che purtroppo non sembrano piacere. Restando di un parere oggettivo, le emoji hanno un nuovo look, più animato e meno statico rispetto al solito. Forse, potrebbero sostituire anche le emoticon della chat normale di Facebook e dei post in generale. Questo perchè le emoji della chat di Messenger e quelle dei post erano uguali, quindi potrebeb adottare questa linea su tutto il fronte.

A quanto pare questa nuova versione non sembra piacere tanto. Il fattore che più influenza il calo di opinioni è sicuramente l’instabilità. Si spera che si risolva subito, perchè in un momento come questo, la fragilità di un colosso del genere, potrebbe davvero far crolalre un mito. Un ingente quantità di utenti sotto il suo dominio, potrebbero virare rotta su altri mezzi.

Il fatto che Messenger sia un obbligo e non una possibilità, ha sia riscontri positivi che negativi. Forse però, il dissenso della platea di Facebook dovrebbe essere un piccolo campanello d’allarme.

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