Contatti fidati, la Google app per avvisare in situazioni di emergenza

Gli smartphone, al giorno d'oggi, ci accompagnano sempre, in ogni nostro spostamento. Dunque, perché non farne una sorta di "angelo custode" per far sapere ai propri cari eventuali situazioni di emergenza? A questo ha pensato Google con "Contatti fidati".

Contatti fidati, la Google app per avvisare in situazioni di emergenza

Lo smartphone, ormai, ci accompagna sempre e, quindi, viene sovente utilizzato anche quando ci si trova in difficoltà, per chiedere aiuto ed assistenza. Non sempre, però, si ha il tempo ed il modo di utilizzarlo, nelle emergenze più impreviste che, talvolta, possono coglierci di sorpresa: per questo motivo, Google ha rilasciato l’applicazione “Contatti fidati”

“Contatti fidati” è disponibile, attualmente per Android (a partire dalla versione 4.1) ed è in arrivo, prossimamente, anche per piattaforma iOS. Una volta installata l’app in questione, l’utente potrà godere di una tutela completa, facendo sapere – ad una lista di contatti prescelti – la propria posizione, se si sta bene, o – viceversa – se si ha bisogno di aiuto.

Per cautelarsi nei frangenti in cui il pericolo sia improvviso, o vi sia un’emergenza non preventivata, occorre consentire – ai contatti fidati selezionati – di poter inviare delle richieste di condivisione della posizione: nel caso vada tutto bene, si potrà rifiutare la richiesta, tutelando – nel contempo – anche la propria privacy. Se, tuttavia, entro un lasso di tempo di 5 minuti dalla ricezione della richiesta, l’utente non dovesse replicarvi in alcun modo, partirebbe automaticamente una notifica che renderebbe i nostri contatti fidati edotti della nostra posizione geografica.

Anche nel caso il device si trovasse off-line (eventualità concreta in caso di incidenti e disastri naturali), con la batteria a terra, o venisse spento (in caso di furto, aggressione, o rapimento): merito del fatto che “Contatti fidati”, in sostanza, comunica sempre l’ultima posizione nota, ragion per la quale è necessario concedere all’app l’autorizzazione a gestire la propria posizione GPS. 

Ovviamente, vi sono anche i casi in cui – invece – è possibile contattare i contatti fidati perché, magari, ci si sente in una situazione di pericolo: a tal proposito, l’app in oggetto è munita di un pratico pulsante per inviare una notifica (annullabile, in caso di “cessato allarme”) – personalizzabilecon tanto di coordinate GPS

Completano la dotazione di feature di “Contatti fidati”, una funzione “anti-smarrimento” che, per esempio, abilita il contatto fidato a guidare la persona assistita sino a casa (adatto anche per assistere le persone anziane), ed una modalità “sto bene”, che permette ai nostri tutor remoti di visionare le statistiche di attività del nostro dispositivo (utile, in questo caso, anche quando – impegnati in lunghi viaggi, ma senza dover mandare sms o fare chiamate – si vuol trasmettere il concetto che tutto stia proseguendo bene).

Piccola nota sulla privacy, infine: Google – onde evitare le critiche in merito alla riservatezza personale – ha configurato “Contatti fidati” in modo che sia possibile interrompere la comunicazione costante della propria posizione o, diversamente, sospenderla solo per uno dei propri “angeli protettori”

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