Android ha portato con sè la Developer Preview 4, apportando qualche iglioria e riscontrando qualche piccolo errore. Le Quick Settings, più precisamente quella WiFi, riportava alla schermata della selezione delle reti invece che attivare la connessione. Questo problema ha sollevato un polverone nella community degli utilizzatori e Google si è fatta sentire, dichiarando che è solo un bug che verrà corretto al più presto.
La correzione è prevista per la prossima Developer Preview, quella di Luglio. Ormai, la prossima Developer Preview può essere considerata più che ultimata. Anche le stesse API sono state ultimate dando possibilità agli sviluppatori di progettare applicazioni da pubblicare nello Store in Beta.
Quello di Android N sarà uno dei più grandi aggiornamenti, considerando la vastità di migliorie apportate. Anche il nome stesso di Android verrà annunciato tra qualche giorno, anche se ormai ci siamo abitutati all’idea di chiamarlo Nutella. La statuina come ogni volta verrà eretta affianco alle precedenti. Questa non dovrebbe essere comunque la versione 7.x ma la 6.x.
Una cosa però è da tenere in considerazione: se Google vuole adottare le nuove politiche per i Nexus, rendendoli più suoi con le dovute funzioni in più esclusive per Nexus, questo Android in questione, cosa ha di esclusivo per il Nexus? La modalità Split Screen, la modalità notturna, le notifiche interattive, sono tutte funzioni proprie di Android N. Quindi, cosa aggiungerà di nuovo e di unico ai Nexus? E soprattutto, sarà scaricabile anche dagli altri Nexus, o la differenza sta anche in ambito hardware? Google stessa ha dichiarato che Android Stock non sarà più il software dei Nexus. Anche se rappresenta il motivo principale ma non assoluto della frammentazione del sistema operativo, Android conta molto sul fatto di essere Open Source.
Il mese di Luglio è quasi arrivato, la Developer Preview 5 è vicina. Ormai quello che resta da svelare non è molto.