Zika: ecco le 5 cose da sapere assolutamente sul virus

Cos'è il virus zika, quali sintomatologie porta, come si trasmette, come si cura e se ci sono rischi per l'Italia. Ecco tutto quello che bisogna sapere sul virus che sta mettendo il mondo in allarme.

Zika: ecco le 5 cose da sapere assolutamente sul virus

Ormai non si parla di altro: il virus Zika sta mettendo in ginocchio l’intero pianeta. Ma cos’è in realtà?

La cosa più importante da sapere su questo virus è che, tutt’ora, ancora non si conosce bene come possa infettare le proprie vittime: infatti solamente ieri si è scoperto in Texas il primo caso di contagio sessuale. a quanto pare il virus si sta evolvendo per contagiare il maggior numero di persone.

Ma andiamo per gradi: il virus Zica fu scoperto per la prima volta in Uganda nel 1947 in alcune scimmie, per l’esattezza in alcuni macaco e fino al 1952 non era stato mai osservato nell’uomo. Da allora avvengono focolai di epidemie ciclicamente, dall’Africa alle americhe, dall’Asia al Pacifico.

Essenzialmente questo virus non è letale per l’uomo, in nessuna forma ma quello che fa paura è che nelle donne incinte può portare alla microcefalia neonatale, cioè alla nascita di bambini con una circonferenza cranica ridotta, che spesso porta problemi dell’apprendimento e ritardi cognitivi nei casi peggiori. A tal proposito una Ong olandese ha offerto gratis pillole abortive per donne infette dal Zika.

Non si sa per certo quali siano i tempi di incubazione ma quando il contagio sfocia, si presenta con febbre, dolori articolari e sfoghi cutanei: nulla di più di una normale influenza di stagione. Al momento sono in azione equipe di epidemiologi che stanno studiando tutte le possibili interazioni del virus,  sui meccanismi di contagio e di incubazione.

Passiamo al prossimo punto, ossia alla trasmissione. I più allarmisti pretendono di diffondere il panico tra la popolazione, ma in realtà il caso di contagio per via esterna alla puntura di zanzara è solamente uno ed ancora non si è certi di ciò: infatti il partner sessuale dell’infettato del Texas era stato in uno dei paesi dove Zika è molto attivo e, a sua insaputa, potrebbe aver trasportato delle larve della zanzara oppure un esemplare adulto si può essere annidato nei suoi bagagli e quindi ha, in seguito, infettato il giovane texano. Di norma il contagio, comunque, avviene tramite la puntura di zanzara. Al momento non esiste alcun vaccino.

La cura, al contrario di quanto si pensi, è relativamente semplice e non richiede trattamenti specifici, è come una normale influenza, se però siete donne incinte, non sottovalutatelo.Per concludere, ricordiamo che l’Italia al momento non corre alcun rischio epidemiologico, anche per via del clima invernale decisamente ostile.

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