Un altro passo avanti è stato fatto verso la prevenzione del tumore al seno, che, secondo gli ultimidati dati dell’AIRC, ad oggi rappresenta il 29% di tutti i tumori che colpiscono le donne e rappresenta la prima causa di mortalità per tumore nel sesso femminile.
Un gruppo di ricercatori del Moffitt Cancer Center (Florida), guidati dal Dott. Brian J. Czerniecki e finanziati nel loro studio dal National Cancer Institute, ha sviluppato e testato un vaccino, efficace e sicuro per la salute della donna, che stimola il sistema immunitario ad aggredire la proteina HER2 (Human Epidermal Receptor 2) presente sulle cellule del tumore. La proteina HER2 appartiene alla famiglia delle proteine ErbB, ovvero dei recettori epidermici dei fattori di crescita.
Il gene HER2 è sovraespresso nel 20-25% (si parla di HER 2 iperespresso) di tutti i tumori al seno ed è associato a una cattiva prognosi e ad una malattia più aggressiva.
La notizia è stata riportata dalla rivista Clinical Cancer Research.
Per realizzare questo vaccino, i ricercatori hanno isolato le cellule immunitarie dendritiche dal sangue di ognuna delle 54 pazienti partecipanti allo studio, con tumore al seno allo stadio precoce, e le hanno poi esposte a frammenti della proteina HER2.
Il vaccino è stato successivamente somministrato alle 54 pazienti una volta a settimana per ben sei settimane su diversi siti: sul linfonodo, sul tumore stesso o in entrambi. I risultati sono stati a dir poco sorprendenti: il vaccino ha portato alla completa regressione della malattia in 13 pazienti delle 54 arruolate nella sperimentazione. Il vaccino inoltre si è rivelato a bassa tossicità e ben tollerato; gli unici effetti collaterali imputabili al nuovo vaccino sono stati affaticamento e brividi.
Brian J. Czerniecki ha commentato: “I risultati suggeriscono che il nostro vaccino è più efficace nel carcinoma duttale, garantendo risposte positive anche nelle altre tipologie della malattia come nel caso del linfonodo locale”.