Una colazione ricca di proteine ci mantiene più tolleranti

Fare una colazione ricca di proteine potrebbe aiutare nel favorire una maggiore tolleranza ed aiuterebbe nei rapporti sociali verso le altre persone.

Una colazione ricca di proteine ci mantiene più tolleranti

In molti si domandano se è meglio mangiare del dolce o del salato durante la colazione. Secondo una ricerca però, mangiare più proteine – e quindi più salato – aiuterebbe nei rapporti sociali e nel prendere decisioni importanti. Lo studio, condotto dall’Università della California a Los Angeles fa notare che anche grazie alla colazione mattutina alcune scelte possono essere prese con molta più lucidità.

Nella ricerca campionando 87 persone divisi in due gruppi, dove uno di essi faceva una colazione ad alto contenuto di proteine, con prosciutto e formaggio, mentre il secondo gruppo consumava marmellata e pane. Successivamente, ai partecipanti è stato proposto un gioco chiamato “Ultimatum Game”: è una partita a due, nella quale il primo giocatore ha 10 euro da dividere ed offre 2 euro al secondo giocatore. Fra i partecipanti che avevano fatto una colezione ricca di proteina avevano accettate 8 persone su 10, mentre nell’altro gruppo ha accettato solamente la metà

Gli autori di questo studio hanno poi fatto un esame del sangue ai partecipanti, rivelando che coloro che mangiavano le proteine avevano più tirosina, che serve a produrre la dopamina, con quest’ultima che è un componente biologico che aiuta nelle scelte sociali e lavorative

La regola da rispettare – secondo gli studiosi – è quella di fare obbligatoriamente la colazione e non iniziare mai dal pranzo, come a volte avviene alla maggior parte delle persone per questioni di tempo o di pigrizia, poiché la colazione servirebbe soprattutto per dare uno slancio, sia fisico che mentale, alla propria giornata.

Su questo argomento parla Valeria Del Balzo, nutrizionista della Sapienza di Roma: “Dopo il digiuno notturno è importante assumere un buon quantitativo di carboidrati semplici e complessi. In una colazione che apporti circa il 20% del fabbisogno calorico giornaliero. Un primo pasto bilanciato, composto circa al 50% da carboidrati, migliora l’attenzione, la concentrazione e, secondo uno studio anche la capacità di svolgere calcoli numerici”.

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