Tumore allo stomaco, come riconoscerlo, cura e prevenzione

Il tumore allo stomaco, detto anche carcinoma gastrico, è una malattia di cui ancora non si conoscono con sicurezza le cause. Ma gli scienziati hanno individuato alcuni fattori di rischio che possono contribuire alla sua formazione.

Tumore allo stomaco, come riconoscerlo, cura e prevenzione

Anche se ancora gli scienziati non hanno identificato con sicurezza le cause del tumore allo stomaco, sono stati individuati alcuni fattori di rischio ben precisi come: dieta ricca di cibi salati ed affumicati, scarso consumo di frutta e vegetali, infiammazione cronica dello stomaco, anemia perniciosa, storia familiare ereditaria di cancro allo stomaco, fumo, polipi gastrici. Invece, tra i fattori ambientali che possono aumentare il rischio di cancro allo stomaco controproducenti sono l’esposizione a radiazioni, il lavoro nell’industria della gomma o del carbone, provenienza da Paesi dove è comune il cancro allo stomaco.

Il tumore allo stomaco colpisce le persone maggiormente dai 45 anni d’età, e sono più gli uomini e le classi sociali più basse a risentirne. I sintomi che permettono di riconoscere il tumore allo stomaco sono: nausea, problemi di digestione, poco appetito, perdita di peso immotivata, senso di gonfiore dopo i pasti, vomito con sangue o presenza di sangue nelle feci.

Per una diagnosi accurata lo specialista esegue l’anamnesi personale e familiare del paziente e anche una gastroscopia. Durante la gastroscopia il medico, con l’endoscopio, rimuove un piccolo pezzo di tessuto dello stomaco per verificare la presenza di cellule tumorali. Il trattamento da eseguire è in base alla localizzazione del tumore, allo stadio della malattia, all’età e allo stato di salute del paziente. In molti casi è possibile ricorrere alla chirurgia con l’asportazione parziale o totale dello stomaco e dei linfonodi satelliti in assenza di metastasi.

La chirurgia palliativa comporta l’ asportazione della massa tumorale in presenza di metastasi se il pazeinte presenta sanguinamento grave o ostruzione totale dello stomaco ma prevede impossibilità ad alimentarsi. La palliazione endoscopica: viene eseguita al posto dell’intervento chirurgico e in caso di ostruzione del piloro, per consentire l’alimentazione del paziente. La chemioterapia invece viene attuata con cicli di farmaci a intervalli dopo l’intervento chirurgico per prevenire la recidiva della neoplasia e la comparsa di metastasi. 

Per prevenire il tumore allo stomaco è bene preferire un’alimentazione mediterranea che predilige frutta e verdura fresca. Occorre anche smetttere di fumare e, in caso di infezione da Helicobacter Pylori, attuare una terapia antibiotica per abbattere il batterio. Inoltre, la diagnosi precoce è possibile con una gastroscopia con biopsia.

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