Stretta ai voli di stato sul sistema del trasporto dei trapianti

Questo sistema, molto importante, anzi, vitale per alcuni casi, verrà limitato solamente in casi eccezionali. Negli ultimi sei mesi sono stati praticati 121 voli dell'Aeronautica di questo tipo.

Stretta ai voli di stato sul sistema del trasporto dei trapianti

Anche il sistema del trasporto dei trapianti di organi per le operazioni urgenti subisce una stretta dalle casse dello stato: verrà applicato solamente in casi eccezionali. Cambia, infatti, il sistema con il quale vengono erogati i fondi per queste delicate operazioni di trasporto degli organi: non sarà più lo Stato a farsi carico della questione, ma d’ora in poi ci dovranno pensare solamente gli enti minori (Regioni – Province).

Nell’ultimo anno sono stati effettuati dall’Aeronautica 340 voli di Stato per trasportare organi lungo tutto lo Stivale e l’università di Bologna snocciola cifre molto importanti riguardo i chilometri percorsi in volo da questi aerei per portare organi in tutta Italia: 50.000 km percorsi per trasportare un cuore, 145.000 km per il fegato, 7.000 per il pancreas, 39.000 per il polmone, 161.000 per il rene. Sono cifre veramente importanti che però, da ora, rischiano di subire un netto taglio sia in chilometri percorsi sia in termini netti di trasporto, perchè lo Stato elargiva fondi in maniera cospicua, mentre le Regioni e le Province (già tagliate nelle loro competenze) hanno fondi molto inferiori a quelli che servirebbero per fare queste delicate operazioni di trasporto di organi.

Parliamo anche dei trasporti che si effettuavano in passato: su più di 3.000 trasporti di organi del 2015 , erano molti di più quelli che richiedevano un trasporto aereo per un funzionamento più rapido del Sistema Sanitario Nazionale. I 340 voli di cui abbiamo discusso prima dunque erano solo una cifra minima sul totale sulla quale lo Stato poteva agire, ma la Spending Review è intervenuta anche in questo campo ed ha tagliato i fondi ora di competenza delle Regioni, mentre le Province, non più esistenti in forma sostanziale, non possono dare una mano in questi delicati trasporti.

In pratica, per concludere, ci dovrà essere un via libera da parte del Cnt per richiedere il volo di trasporto urgente di un organo per un trapianto. Un taglio che va a penalizzare la sanità italiana.

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