Ridere fa bene all’anima ma anche al corpo, compreso il cervello

Ridere ha tanti benefici, non solo per la nostra anima, ma anche per il nostro corpo e sulle nostre azioni: dal sistema immunitario allo stress, dal campo lavorativo al rapporto con gli altri e tanti altri benefici.

Ridere fa bene all’anima ma anche al corpo, compreso il cervello

Che ridere faccia bene all’anima non è una novità e, inoltre, è stato dimostrato come faccia bene anche al nostro corpo, migliorando ed allungando la nostra vita.

Gli scienziati e gli esperti sono tutti in accordo su questa affermazione e ridere funziona proprio come se fosse una medicina.

I benefici della risata

Ridere aiuta a prevenire le malattie cardiache e migliora la circolazione del sangue, contrasta l’ansia e la depressione, ci aiuta a tenere allenato il cervello e fortificare il sistema immunitario, inoltre il rapporto con noi stessi migliora e, di conseguenza, anche quello con gli altri, compresi i rapporti lavorativi.
All’università texana St. Edwards di Austin, hanno condotto uno studio su 2500 impiegati, scoprendo che, per l’81% degli intervistati, se c’è buonumore nell’ambiente lavorativo ne risente positivamente anche la produttività.

Mentre per quanto riguarda lo stress, una ricerca della Mayo Foundation for Medical Education and Research, ha constatato che ridere riduce di molto gli ormoni dello stress: la dopamina del 38%, il cortisolo del 39% e l’epinefrina addirittura del 70%.
Anche un’altro studio, questa volta della Loma Linda University in California, ha scoperto che quando guardiamo un video comico, gli ormoni che fanno calare la depressione aumentano del 27%, ovvero le beta-endorfine e, in più, i vasi sanguigni di chi lo ha guardato sono più elastici di chi non l’ha fatto, questo secondo l’Università del Maryland.

Dagli antichi greci all’odierna ricerca scientifica

La storia è piena di affermazioni su quanto ridere faccia bene, a partire da Ippocrate che affermava che “da un sorriso nasce sempre un altro sorriso”.
Più recentemente, il Premio Nober per la Medicina nel 1987, Susumo Tonegawa, ha sostenuto che “Chi è triste e depresso non riesce a tenere lontane le malattie”.

Ma anche attori, comici e scienziati hanno tessuto le lodi alla risata, tutte teorie avvalorate dalla ricerca scientifica, tra di esse è importante la ricerca condotta dallo scienziato Lee Berk che ha scoperto come le onde gamma del nostro cervello si sviluppano mentre ridiamo, sono onde che sincronizzano i neuroni e rafforzano la memoria.

Già con un quarto d’ora di risate sembrano esserci benefici: secondo l’Università di Oxford, ridendo 15 minuti in compagnia la soglia del dolore aumenta e, intanto, bruciamo circa 50 calorie, notizia che ci dà il professor Macje Buchowski della Vanderbilt University di Nashville.

Il risultato della ricerca della Western Kentucky University, inoltre, sostiene che ridere aumenta le difese immunitarie grazie all’aumento della produzione delle “cellule killer” che combattono le cellule malate.

Più produttività con la risata

Per aumentare la produttività, sempre più spesso le aziende si rivolgono a dei veri e propri coach che affermano che il trucco per produrre di più è quella di ridere, soprattutto se la professione è ad altro stress.
Con la risata indotta, dopo un primo momento di imbarazzo, le persone diventano più solari, abbandonano il pessimismo e smettono di avere paura di sembrare strane.

E’ così che la produttività aumenta: con un sorriso sulle labbra il clima lavorativo è più sereno, collaborativo e positivo e se si riesce a ridere anche nei momenti di maggiore stress, la mente si libera e nascono nuove idee che sbloccano una situazione altrimenti monotona e ripetitiva, dando nuova energia sia alla mente che al corpo, che aiuta certamente ad affrontare i momenti peggiori.

Meglio se la risata e contagiosa e sana

Ridere ha un’importante funzione sociale poichè il buonumore rafforza i rapporti con chiunque ci sta intorno, sia privatamente che a lavoro. Questo perchè è più probabile che si rida in compagnia che da soli ,addirittura in una probabilità superiore di 30 volte, è questa la ricerca del professor Robert R. Provine dell’Università del Maryland.

Infine, attenzione alle motivazioni che ci spingono a sorridere o ridere: che non sia una battuta sarcastica, di cattivo gusto o che mira ad offendere gli altri. Questi tipi di risata sono nocivi per la nostra salute, a confermarlo è l’University of Western Ontario che ha riscontrato che le persone con questo tipo di umorismo hanno bassa autostima e alti livelli di ansia e depressione.

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