Ogni anno le infezioni da insetti uccidono 700mila persone

L’OMS lancia l’allarme: ogni anno 700mila persone muoiono per infezioni trasmesse dagli insetti. Come se non bastasse, l’80% della popolazione mondiale rischia di contrarre infezioni da zanzare, mosche e zecche.

Ogni anno le infezioni da insetti uccidono 700mila persone

Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità, le infezioni trasmesse dagli insetti rappresentano un tema assolutamente da non sottovalutare. I dati parlano chiaro: ogni anno le infezioni trasmesse da zanzare, mosche e zecche provocano la morte di 700mila persone. Ci riferiamo in questo caso a infezioni da virus Zika, dengue e malaria. Ma sono solo le malattie più conosciute e di conseguenza anche le più temute. Anche la filirasi linfatica, l’encefalite, la leishmania e la malattia di Chagas non sono certo meno pericolose.

L’OMS sottolinea però anche un altro aspetto davvero inquietante: l’80% della popolazione del nostro pianeta è potenzialmente a rischio di contrarre una malattia trasmessa dagli insetti. Il 40% potrebbe anche venire infettato contemporaneamente da due o più malattie di questo genere.

A fronte di queste premesse era doveroso attuare delle drastiche contromisure. Nello specifico l’OMS ha lanciato il Global Vector Control Response (Gvcr), un piano che tra le priorità ha proprio il controllo degli insetti nell’arco di tempo intercorrente tra il 2017 e il 2030. È quindi stato disposto un investimento di 330 milioni di dollari, dote da utilizzare per mettere in atto una serie di progetti che entro il 2030 mirano a ridurre del 75% la mortalità per malattie da insetto.

Con questa iniziativa si spera di poter ridurre sensibilmente la diffusione di epidemie soprattutto nei paesi più a rischio. Le aree tropicali e subtropicali sarebbero proprio quelle più interessate.

Margaret Chan, direttore uscente dell’Oms, durante l’ultima assemblea mondiale della salute ha ricordato che attualmente “stiamo assistendo a una ricomparsa sempre più marcata di malattie emergenti e riemergenti, che il mondo non è preparato ad affrontare”. Le minacce di Zika, della malaria e la ricomparsa della dengue “sono il risultato di politiche di controllo deboli delle zanzare dagli anni ’70 ad oggi. Gli sforzi e i fondi spesi per il controllo degli insetti si sono ridotti parecchio”.

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