Nutella senza olio di Palma? La risposta della Ferrero è perentoria

L'olio di palma è uno degli ingredienti più discussi del momento, e sono in molti a chiedersi se le polemiche sorte negli ultimi mesi siano da ritenersi fondate. Nelle ultime ore anche per la Nutella la Ferrero ha preso una posizione netta.

Nutella senza olio di Palma? La risposta della Ferrero è perentoria

L’olio di palma è senz’altro uno dei trend topic più roventi di questi mesi a causa delle numerose ricerche indipendenti che hanno additato questo ingrediente come potenzialmente cancerogeno, accusando peraltro il processo di produzione di quest’olio di avere un tremendo impatto ambientale. Ma la situazione è davvero così critica?

Sono in molti a chiederselo dal momento che, se da una parte i detrattori dell’olio di palma sono sempre più convinti delle proprie affermazioni, dall’altra le multinazionali che ne fanno uso – così come numerosi centri di ricerca in tutto il mondo – continuano a ribadire la sua totale sicurezza e salubrità. L’ultima a scendere in campo in ordine cronologico è stata proprio la Ferrero, uno dei più grandi colossi mondiali dell’industria dolciaria.

Il motivo è facilmente intuibile dal momento che il prodotto di punta dell’azienda contiene ingenti quantità di olio di palma: stiamo parlando della Nutella, la crema di nocciole più famosa del mondo. Sebbene in molti si siano attivati per eliminare l’olio di palma dai propri prodotti (recentemente anche la Coop aveva deciso di ritirare le merendine che lo contenevano dai propri scaffali), la Ferrero è voluta andare controcorrente schierandosi apertamente dalla parte del vituperato ingrediente.

La Nutella senza olio di palma che molti avevano ipotizzato infatti rimarrà solamente una chimera, dal momento che la multinazionale di Alba ha ribadito a chiare lettere che non sia ancora stata provata in via definitiva la correlazione tra il consumo di quest’olio e l’aumento delle probabilità di sviluppare tumori.

Sull’altro piatto della bilancia pesano però diverse conclusioni eminenti, tra le quali quella dell’Agenzia francese per la sicurezza alimentare (2011), del Consiglio Superiore della Sanità belga (2013) e dell‘Istituto nazionale olandese per la salute pubblica e l’ambiente (2016), nonché il rapporto dell’EFSA (l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) – sempre datato 2016 – tutte a sfavore dell’olio di palma.

“Ci sono evidenze sufficienti che il glicidolo (sostanza generata dalla lavorazione ad alte temperature dell’olio di palma, nda) sia genotossico e cancerogeno, pertanto il gruppo CONTAM non ha stabilito un livello di sicurezza per i GE” aveva dichiarato questa primavera la dottoressa Helle Knutsen, presidente del CONTAM, all’intero del rapporto EFSA. Dunque l’olio di palma è cancerogeno? Per ora i ricercatori sono ancora divisi sul giudizio finale. Nel frattempo però la Ferrero ha ribadito che la Nutella non cambierà ricetta per escludere questo ingrediente.

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