Sta destando molta preoccupazione l’epidemia di morbillo che sta colpendo principalmente le regioni del centro Italia, anche in considerazione del fatto che sta colpendo molti adulti non vaccinati tra i trenta e quaranta anni. L’allarme riguarda tutta la penisola italiana, ma è nella città di Pescara che si è registrata la maggiore concentrazione dei casi.
In circa trenta giorni si sono registrati infatti circa settantacinque casi, curati nel reparto di malattie infettive presso il nosocomio cittadino; mentre sono venticinque i casi più gravi, per i quali è stato necessario un ricovero ospedaliero. Casi le cui complicanze attengono all’apparato respiratorio e cardiocircolatorio.
L’epidemia non ha risparmiato neanche i più piccoli. Ecco perchè i medici, ancora una volta sono scesi in campo per sottolineare l’importanza di una preventiva vaccinazione, specialmente per i bambini più piccoli. Ma non è solo il territorio pescarese ad essere stato colpito, infatti anche in Toscana si sono registrati numerosi casi nelle province di Lucca e di Massa Carrara, così come a Pisa. Solo due i casi di morbillo registrati a Firenze.
L’allerta morbillovalica le Alpi, raggiungendo anche i paesi confinanti fino a raggiungere la Romania, dove il morbillo ha portato alla morte ben diciassette persone, mentre tremila e quattrocento sono i casi registrati. Numeri davvero molto preoccupanti.
I responsabili dei presidi sanitari rumeni fanno sapere che le vaccinazioni contro il morbillo sono calate in maniera consistente, e lanciano appelli sopratutto ai genitori dei bambini piccoli affinchè si effettuino le vaccinazioni per evitare la diffusione della malattia, già massicciamente presente negli antri stati europei.