Che il pesce faccia bene in linea generale è cosa alquanto nota, ma oggi, grazie ad una ricerca, condotta da un istituto molto conosciuto in Italia, come l’AIRC, si è scoperta una cosa ancora più interessante e utile. Nei secoli scorsi, il famoso olio di fegato di merluzzo, era decisamente molto usato per prevenire nei bambini disturbi come il rachitismo e oggi, a quanto pare, sarà possibile usarlo per prevenire il decisamente più temuto cancro al colon retto.
Il problema dell’olio di fegato di merluzzo era purtroppo il suo sapore nonchè odore, abbastanza odiato dai bambini e di certo non particolarmente apprezzato neanche dagli adulti, ma oggi, per fortuna, abbiamo ovviato a questo problema, visto che in farmacia, esistono delle compresse che contengono tale sostanza, chiaramente assolutamente insapore e inodore.
Di certo, non è la panacea o la soluzione di tutti i mali, poichè in realtà la ricerca ha dimostrato che l’effetto protettivo contro il tumore è dato in realtà da una sostanza chiamata acido eicosapentaenoico , la quale purtroppo non è presente, almeno non ancora, in modo singolo nelle nostre farmacie, ma per nostra fortuna tale sostanza è presente in elevate quantità nel pesce in generale, soprattutto quello azzurro, come ad esempio alici, sardine, merluzzo, salmone e via dicendo.
Mangiare pesce azzurro, e quindi ingerire una buonissima quantità di Omega 3, ha comunque un fattore protettivo, sia nei confronti del colesterolo che nei confronti del tumore al colon. La molecola che gli scienziati hanno “estrapolato”, sia chiama Epa.
Ovviamente, siamo ancora lontani dal risolvere il problema legato ai tumori e di certo la sola alimentazione non sarà sufficiente, ma è ancora una volta evidente da queste ricerche come in qualche modo quello che mangiamo sia strettamente collegato molto spesso alla possibilità di ammalarci o meno. Forse l’Omega 3 e il pesce non ci garantiranno di sicuro al 100% di non ammalarci di cancro, ma potranno sicuramente avere un ruolo fondamentale nella prevenzione e nell’abbassare la nostra probabilità di ammalarci. Insomma, il pesce fa bene.