E’ allarme pesce palla maculato in Italia, ed a ravvivare la fiammella della psicosi sono stati alcuni avvistamenti dell’animale corredati da opportuni scatti fotografici. Una volta esaminati i reperti, persino l’Ispra è scesa in campo per lanciare un monito a tutti gli italiani: “Non mangiatelo, è altamente tossico!”.
L’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) ha ricevuto la segnalazione pochi giorni fa di un esemplare di “Lagocephalus sceleratus” (nome scientifico del pescepalla maculato), proveniente dal Comune di Briatico, in Calabria. L’esemplare ha scatenato il panico, poiché si tratta di una specie tristemente nota agli esperti di fauna marina.
Il pesce palla maculato è uno degli animali più pericolosi presenti nel Mediterraneo, non tanto per la condotta aggressiva o le dimensioni ragguardevoli (data la sua più che evidente carenza in entrambi i suddetti campi), quanto piuttosto per le sue carni altamente velenose.
Questo pesce è infatti già stato responsabile di numerose intossicazioni molto forti, specialmente nel Mediterraneo orientale (dunque in Libano, Turchia, Israele, Grecia, Cipro ed Egitto) le quali si sono concluse in alcuni casi con il decesso di chi ne aveva ingerito le carni. Per questa ragione, una volta confermata la segnalazione, si è scatenato il panico anche in Italia.
Il pesce palla maculato – come si può evincere dalla localizzazione dei decessi causati – non è un habitueé delle coste della nostra penisola, ma preferisce di norma ambienti più tropicali. Eppure il surriscaldamento globale ha colpito con severità anche le acque, facendone emigrare alcuni esemplari sino a ridosso dell’Italia.
Per questo, avverte l’Ispra, l’allarme è serio: è necessario conoscere questo pesce e saperlo riconoscere, al fine di evitare conseguenze spiacevoli che potrebbero concludersi in maniera fatale. Il pesce palla maculato infatti è talmente tossico che risulta velenoso anche una volta cotto.