I nuovi disturbi alimentari: la bigoressia e l’ortoressia

Si diffondono sempre di più i disturbi alimentari, in particolare l'ortoressia e la bigoressia, disturbi che prevedono l'ossessione per la forma fisica, cibo sano e muscoli.

I nuovi disturbi alimentari: la bigoressia e l’ortoressia

I disturbi alimentari colpiscono una popolazione italiana molto ampia, circa 3 milioni e mezzo. Tali disturbi colpiscono i giovanissimi, giovani e persone di mezza età, con un impatto sociale molto forte tanto da parlare di “epidemia sociale“. L’età in cui tali disturbi insorgono è sempre più bassa, e secondo le stime nel 95,9% dei casi ad essere colpite da disturbi alimentari sono le donne. Un problema sociale che non colpisce soltanto la persona che ne soffre, ma anche la famiglia e la rete affettiva.

La psichiatra Sara Bertelli spiega che: “Le forme classiche come anoressia e bulimia non sono in crescita, come lo sono invece i disturbi dello spettro del comportamento alimentare in senso lato“, e poi continua: “Nonostante la fase più delicata rimanga l’adolescenza, si osservano esordi sempre più precoci, anche in età prepubere. Infine, non sono rari gli esordi in età adulta quando, in una fase particolarmente cruciale o difficile, il soggetto può iniziare una dieta molto restrittiva che evolve in anoressia e in un iper-controllo sul cibo“.

L’epoca attuale pone l’attenzione all’alimentazione, alla loro preparazione e alla ricerca di un corpo perfetto. Nel panorama dei disturbi, si trova sempre più in crescita la bigoressia e l’ortoressia. Disturbi che riguardano la modificazione della percezione del proprio corpo e di sé stessi, oltre alla sfera sociale del soggetto. “Come la classica anoressia, anche questi disturbi hanno un forte impatto sulla quotidianità“, dichiara la dottoressa Bertelli, e spiega: “Chi ne soffre mette in atto risposte di evitamento delle situazioni conviviali che possono minacciare le proprie regole alimentari, come ad esempio una cena fuori, e dedica moltissimo tempo a pensare al cibo e all’alimentazione, cui attribuisce un enorme valore“.

Ortoressia e bigoressia, cosa sono

L‘ortoressia pone un’attenzione immoderata verso la qualità del cibo, che crea l’ossessione nel soggetto di seguire un nutrimento sano, evitando cibi ritenuti dannosi. Inoltre sviluppa l’ossessione verso la conoscenza nei singoli ingredienti presenti negli alimenti. Viene evitato tutto ciò che riguarda pesticidi, zucchero, sale, coloranti artificiali e ingredienti geneticamente modificati. Una vera fissazione quindi verso il cibo naturale, dietetico, sano e del conteggio calorico.

La bigoressia è il contrario dell’anoressia nervosa. Chi soffre di bigoressia abusa di diete iperproteiche, anabolizzanti e di esercizio fisico, per evitare un corpo inadeguato ed esile. Una fissazione quindi per la forma fisica e la formazione di muscoli.

Accanto alla bigoressia e all’ortoressia è in sviluppo la drunkoressia, che consiste nel mangiare poco, o digiunare, per compensare l’apporto calorico dato dal consumo di bevande alcoliche. Un vero e proprio disturbo alimentare in espansione tra gli adolescenti.

I dati mostrati da Massimo Vincenzi, dell’Associazione italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica, mostrano come sia cambiata l’incidenza dei disturbi alimentari. Circa 20 anni fa colpivano 1 persona su 10, ad oggi invece il rapporto riguarda 1 su 4. Massimo Vincenzi, spiega le cause principali cambiamento: “Mode culturali pericolose focalizzate sull’aspetto fisico e su modelli alimentari ritenuti salutari costituiscono fattori di rischio rilevanti (…). Un attento lavoro multidisciplinare per consentire una diagnosi precoce del disturbo e del suo trattamento, accompagnato da campagne di prevenzione intensive ed estese, particolarmente nel mondo dello sport, costituiscono per la comunità scientifica un’esigenza prioritaria, non più prorogabile”.

Una vera e propria fobia del cibo è in diffusione, che non riguarda la paura di ingrassare, ma il desiderio di diventare puri, sani e belli. Gli ortoressici sono ossessionati da rituali e abitudini alimentari e sviluppano un senso di superiorità nei riguardi di chi non mangia in modo responsabile. Mentre i bigoressici hanno una dipendenza dall’esercizio fisico, vogliono aumentare la loro massa muscolare per abolire quella grassa, per evitare un fisico esile e magro, non conforme ormai agli ideali della società. L’ossessione per l’esercizio fisico preclude una vita sociale adeguata.

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