Feto tridimensionale grazie alla realtà virtuale

Una nuova tecnica, che unisce la tradizionale risonanza magnetica alle ultime tecnologie di realtà virtuale, consentirà a medici e genitori di vedere il feto in 3D in maniera nitida e chiara.

Feto tridimensionale grazie alla realtà virtuale

Diventare genitori è una (se non la più grande) emozione che la vita possa regalare. I nove mesi di gravidanza, la prima ecografia, il parto rappresentano dei momenti indimenticabili per entrambi i genitori.

Oggi però le emozioni che si provano durante le ecografie potrebbero diventare ancora più grandi, grazie alle nuove tecnologie di realtà virtuale che consentono di vedere il feto in 3D.

La nuova tecnologia, presentata al convegno della Società di Radiologia del Nord America e ideata e sperimentata nella Clinica di Diagnostica per Immagini di Rio de Janeiro (Brasile), combina le immagini 3D, ottenute tramite la tradizionale risonanza magnetica (MRI), e la realtà virtuale, grazie al visore Oculus Rift, un visore per realtà virtuale.

Il Dottor Heron Werner Jr., coordinatore dello studio, ha dichiarato: “Crediamo che queste immagini porteranno una nuova esperienza per i genitori che seguono lo sviluppo del loro bambino non ancora nato. I modelli fetali 3D combinati con tecnologie immersive di realtà virtuale possono migliorare la nostra comprensione delle caratteristiche anatomiche e possono essere utilizzati per scopi didattici e come metodo per i genitori di vedere il loro bambino non ancora nato”. Ed ha aggiunto: “Fornisce immagini fetali che sono più nitide e chiare degli ultrasuoni e immagini MRI visualizzate su un display tradizionale”.

Come sottolineato appunto dal Dottor Heron Werner Jr, questa tecnologia può essere utilizzata anche e soprattutto per scopi medico-didattici: grazie a tale tecnologia è infatti anche possibile ricreare in 3D gli organi interni, in modo da individuare immediatamente eventuali anomalie e problemi, compresi quelli delle vie respiratorie e degli organi interni, ed affrontarli prima o dopo il parto.

Ad esempio, se i medici individuano una massa anomala nelle vie respiratorie, possono prepararsi ad intervenire con un’operazione chirurgica per eliminare l’ostruzione non appena il bambino viene alla luce. Inoltre, utilizzando le cuffie Oculus Rift sarà possibile anche ascoltare il battito cardiaco del nascituro.

Continua a leggere su Fidelity News