Creme solari: ecco alcuni consigli per proteggersi dal sole

Proteggere la nostra pelle dal sole non è facile, quella dei bambini per molti è ancor più un'impresa, occorre usare le creme solari anche se è nuvoloso o quando si sta all'ombra

Creme solari: ecco alcuni consigli per proteggersi dal sole

Tempo di vacanze, tempo di sole e via con creme solari e abbronzanti di ogni tipo, ma spesso si dice troppo presto crema solare e purtroppo ancor più spesso la si usa male, così si apre la strada a non pochi problemi: se usata male, infatti, si rischia di non proteggere affatto la nostra pelle o comunque sia perdere molta della sua efficacia.

Ecco che anche quest’estate in rete ricompare il decalogo delle regole di base: prima di tutto è necessario sceglierla con attenzione, considerando il proprio fototipo di pelle ma anche l’utilizzo che se ne farà: per esempio, se si fa sport in acqua è indicata una formula waterproof, cosa che spesso tutti ignorano.

Altra regola spesso infranta è quella della conservazione della crema solare: se si possiede una confezione integra dell’anno precedente la si può utilizzare, a patto che sia stata ben conservata. Da evitare invece prodotti solari aperti da 12 mesi, del resto basta vedere il simbolo indicato in tutti i Paesi dell’Unione Europea: un vasetto aperto su cui è indicata la durata in mesi del prodotto in cifre, indica il periodo di validità dopo l’apertura.

Da non dimenticare poi, che il sole ci colpisce ovunque, in un parco cittadino come al lago, con forza diversa in montagna e al mare. Il momento in cui applicare la crema solare è ancora una volta la nota dolente che colpisce sempre troppe persone: va messa anche se è nuvoloso, infatti non tutti sanno che la coltre di nuvole lascia passare buona parte dei raggi solari, mentre se ci si posiziona all’ombra, si dimentica che arriva su di noi il 50% dei raggi solari perché riflessi da acqua e sabbia.

La crema solare, come indicato sulle informazioni del prodotto, andrebbe applicata mezz’ora prima dell’esposizione ai raggi solari, occorre che venga assorbita dalla pelle per poter essere efficace e agire anche alla prima esposizione, tra l’altro anche la più pericolosa.

Attenzione, infine, al numero delle applicazioni: dopo il bagno in acqua almeno il 25% della crema impiegata si dilegua, il resto va via per il sudore, la sabbia o il telo da mare. Così occorre ripetere l’applicazione rigorosamente dopo questi eventi e comunque sia ogni due ore. Ricordiamoci anche di chi ha pelli più delicate come i bambini: i danni da scottature solari sono per loro ben più gravi che negli adulti.

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