Creata in laboratorio carne sintetica di pollo e anatra

La "Memphis Meats", una società di San Francisco fondata da due medici ed un biologo specializzato in cellule staminali, ha annunciato di aver prodotto in laboratorio le prime polpette di pollo e anatra sintetiche.

Creata in laboratorio carne sintetica di pollo e anatra

La “Memphis Meats”, un’imberbe società di San Francisco, fondata da due medici ed un biologo specializzato in cellule staminali, ha annunciato la produzione in laboratorio delle prime polpette di pollo e anatra sintetiche.

La notizia arriva a circa quattro anni dalla creazione del primo hamburger di manzo artificiale, sviluppato dall’università olandese di Maastricht dal team del professor Mark Post.

Il risultato è riportato sul sito della rivista “Science” dove si fa accenno anche alle possibili conseguenze legali. Finora, nessuno di questi alimenti sintetici ha raggiunto il mercato, ma sono sempre più numerose le aziende che in tutto il mondo stanno percorrendo questa strada. L’hamburger artificiale costò la cifra esorbitante di 250 mila Euro. La tecnica utilizzata per creare le polpette è la medesima dell’hamburger: i ricercatori guidati da Nicholas Genovese hanno prelevato le cellule staminali dal muscolo degli animali e le hanno fatte crescere come filamenti su apposite strutture. Una singola polpetta si ottiene con 20mila filamenti.

L’obiettivo dell’azienda americana è quello di commercializzate il prodotto finito entro un quinquennio; tuttavia, prima sarà necessario risolvere tutte le questioni legali su questa nuova varietà di cibo, ritenuta sicura e sostenibile dalle aziende interessate.

Le aziende che stanno investendo sul cibo sintetico sono molte e tutte affermano l’assoluta sicurezza dei propri prodotti, puntando soprattutto sul fattore della sostenibilità, non essendo necessari gli allevamenti di animali. “Perfect Day” ha promesso di immettere nel mercato, entro l’anno, un latte vaccino di provenienza non animale. Particolari popolazioni di lieviti ingegnerizzati produrranno le proteine del latte avente le stesse proprietà di quello tradizionale.

Soltanto nei prossimi anni sarà possibile verificare se “Memphis Meats” trasformerà il sintetico in un prodotto commerciale, che in un mercato da 90 miliardi di dollari all’anno nei soli Stati Uniti potrebbe avere una ripercussione gigatesca non solo sull’economia, ma anche sulle abitudini alimentari.

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