Costruito in laboratorio il mini-stomaco

Un team di ricercatori del Cincinnati Children’s Hospital Medical Center ha di recente riprodotto in laboratorio, attraverso l'utilizzo di cellule staminali, il tessuto dello stomaco in quella parte che produce acidi ed enzimi digestivi.

Costruito in laboratorio il mini-stomaco

La medicina si avvicina sempre di più alla scienza e alla tecnologia. Dopo cornea, fegato, cuore e cartilagine costruiti artificialmente in laboratorio, potrebbe arrivare presto anche lo stomaco artificiale.

Come riporta la rivista Nature, infatti, utilizzando le cellule staminali, che sono cellule pluripotenti che possono diventare qualunque tipo di cellula del corpo umano, i ricercatori del Cincinnati Children’s Hospital Medical Center sono riusciti a riprodurre in laboratorio il tessuto dello stomaco nella sua parte più ampia, quella del corpo e del fondo, in grado di produrre acidi ed enzimi digestivi.

Lo stesso team di ricerca dell’ospedale pediatrico di Cincinnati coltivò circa un paio di anni, per la prima volta, quella parte dello stomaco che produce ormoni, ricavando la parte terminale detta antrum o antro.

Quello che hanno realizzato i ricercatori non può essere definito un vero e proprio organo, ma un organoide.
Gli organoidi altro non sono se non degli organi in miniatura che potrebbero portare alla generazione di organi identici a quelli naturali per trapianti. Gli organoidi, inoltre, sono perfetti per effettuare esperimenti per i quali sarebbero necessari animali da usare come cavie (anche perché a volte i modelli animali non ricalcano fedelmente gli aspetti fisiopatalogici delle malattie umane).

Jim Wells, ricercatore principale e direttore dalla Pluripotent Stem Cell Facility dell’ospedale di Cincinnati, ha dichiarato: “Ora che possiamo far crescere un mini-organo umano diventa possibile studiare in che modo questi tessuti gastrici interagiscono fisiologicamente, rispondono in modo differente alle infezioni e alle lesioni e reagiscono ai trattamenti farmacologici”. E ricorda: “Le malattie dello stomaco colpiscono milioni di persone negli Usa”.

Questo nuovo passo avanti potrà aiutare i ricercatori a studiare l’infezione da H. pylori batteri, una delle principali cause di ulcera peptica e cancro allo stomaco. I ricercatori impegnati nel progetto INFO (“Organoids as infection model”), finanziato dall’UE, stanno studiando infatti l’H. pylori utilizzando organoidi dell’epitelio gastrico.

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