Cipolle rosse, un’arma contro il tumore al colon e al seno

Un gruppo di ricercatori canadesi ha di recente scoperto che la cipolla rossa è in grado di sconfiggere il tumore al colon e quello al seno, grazie all'azione esercitata congiuntamente da quercetina e antociani.

Cipolle rosse, un’arma contro il tumore al colon e al seno

Da diverso tempo le cipolle sono state riscoperte dagli esperti come alleate della nostra salute. Consumare cipolle infatti contribuisce alla riduzione degli zuccheri nel sangue, previene la formazione di placche nelle arterie, fa bene alle ossa, favorisce la diuresi e aiuta la digestione. Ma i benefici derivanti dal consumo di cipolle non finiscono qui.
Secondo quanto pubblicato dalla rivista scientifica Food Research International, un gruppo di ricercatori dell’Università di Guelph, in Canada, avrebbe scoperto che un tipo particolare di cipolle, chiamato Ruby ring onion (cipolle rosse), sarebbe in grado di uccidere le cellule cancerogene nei tumori localizzati al colon e al seno.

L’apoptosi (ovvero la morte programmata) delle cellule tumorali sarebbe favorita dalla quercetina, un polifenolo appartenente al gruppo dei flavonoidi, che agisce insieme alle antociani, sostanze antiossidanti e antinfiammatorie, responsabili della colorazione rossa. In realtà la cipolla non è l’unico cibo che contiene la quercetina; possiamo infatti trovare la quercetina anche in altri frutti, ortaggi e cereali.

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Tuttavia, solo le cipolle contengono quantità abbondanti di questo polifenolo. Per arrivare a questa importante scoperta, i ricercatori hanno messo a contatto diretto le cellule cancerogene del tumore con un estratto di quercetina delle diverse varietà di cipolle.

Secondo gli esperti consumare due o più porzioni di cipolle rosse a settimana ridurrebbe addirittura del 40% il rischio di sviluppare uno di questi tumori.

I ricercatori hanno dichiarato che nel prossimo futuro verranno condotti dei trial direttamente sull’uomo. Hanno anche dichiarato di essere attualmente alla ricerca di un metodo di estrazione della quercetina libero da sostanze chimiche, che permetta di utilizzarne le proprietà nella nutraceutica e sotto forma di pillole.

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