A Copenaghen è in corso l’appuntamento europeo degli oncologi, l’ESMO, ed in questo importante appuntamento si sta parlando del tumore al seno e degli sviluppi che questo può avere durante la sua fase evolutiva. Si sta parlando anche di nuove molecole in grado di portare a grandi miglioramenti nelle donne che stanno vivendo questa terribile malattia; si sta parlando in particolare di studi molecolari in fase di avanzamento graduale, che procedono con il tempo: oggi molte donne si salvano grazie a delle terapie già in atto, attraverso lo studio e l’evoluzione di alcuni farmaci che portano le donne a godere di una vita quasi normale.
Dall’ESMO in corso a Copenaghen arrivano notizie circa la ricociclib, una molecola in grado di bloccare l’avanzamento del tumore al seno. Questa molecola interagisce con gli ormoni femminili, in particolare con gli ormoni di chinasi ciclina – dipendenti (CDK). Il farmaco in studio è capace di inibire questi due ormoni e quindi di annullare l’avanzamento del tumore al seno.
Dai risultati evidenziati nelle donne sottoposte al trattamento con ricociclib si è visto un grande aumento del lasso di tempo nel quale la malattia non riesce ad avanzare, rispetto ad una delle terapie più comunemente utilizzate per la lotta contro il cancro al seno. Nel 44% dei casi si è notato un progresso annullato della malattia attraverso questa terapia; si è notato altresì che in media la malattia ha ripreso ad avanzare solamente solo dopo più di un anno.
Nel 30% delle donne a cui si è applicata questa molecola, inoltre, si è avuta una diminuzione delle dimensioni del tumore al seno; si tratta di un dato che fa veramente riflettere sul funzionamento della molecola del ricociclib e dei suoi effetti prolungati nel corso del tempo.
Gli eventuali progressi che possono ancora esserci durante questi studi danno un ulteriore speranza alle donne che soffrono di un tumore al seno avanzato; questo vale in particolar modo per quelle donne che ritengono di non avere più alcuna speranza di sopravvivenza.