Buona sanità. Imprenditore dona 800mila euro al Gaslini

Un imprenditore romagnolo ha donato ben 800mila euro al Gaslini di Genova, l'ospedale pediatrico che ha preso in cura suo nipote, un bambino di 2 anni affetto da un tumore maligno al cervello.

Buona sanità. Imprenditore dona 800mila euro al Gaslini

Due notizie bellissime arrivano da Genova: la prima è la guarigione di un bambino che attualmente ha 7 anni e la seconda è strettamente collegata alla sua vicenda perchè il nonno del piccolo ha deciso di sostenere l’ Ospedale Gaslini, in cui il bambino è stato curato, con una donazione di ben 800mila euro.

Questa storia inizia 5 anni fa all’Ospedale di Bologna quando ad un bambino viene diagnosticato un tumore cerebrale che lasciava poche speranze. La famiglia del piccolo, che all’ epoca aveva 2 anni, decide di andare all’Ospedale Gaslini, il nosocomio pediatrico fiore all’ occhello della sanità italiana, dove c’ è il reparto di neuro-oncologia infantile diretto dalla dottoressa Maria Luisa Garrè.

La dottoressa Garrè e la sua equipe capiscono che per sradicare quel tumore occorre sottoporre il bambino ad una chemioterapia molto forte, che avrebbe potuto comportare delle complicazioni ma che avrebbe eliminato il tumore in maniera efficace e così il piccolo inizia le cure, accompagnato dalla madre e dal nonno materno, Alfredo Aureli.

Quest’ ultimo, dopo che il nipote ha cominciato le cure, ha deciso di effettuare una donazione di 500 mila euro. Aureli ha dichiarato: “Eravamo rimasti colpiti dalla grande umanità trovata al Gaslini. Così ho deciso che quei soldi dovevano servire a migliorare il capitale umano dell’ospedale assumendo medici competenti. Ho nominato un comitato di controllo per verificare il buon uso del denaro. I soldi sono stati spesi bene, così ho donato altri 300 mila euro a scatola chiusa“.

Ebbene si, i soldi sono stati bene ed hanno permesso di assumere un chirurgo oncologico, una neuroradiologa ed una psicologa che sono andati a potenziare la già brillante equipe nella neuro-oncologia del Gaslini grazie alla quale quel bambino di 2 anni, che sembrava avere poche speranze di vita, oggi frequenta la seconda elementare, sta bene, e vive la sua infanzia felice e spensierata.

Intervistato dalla stampa l’ imprenditore riminese ha detto: “Non mi ritengo una persona speciale. Spero solo che il mio gesto arrivi al cuore di qualcuno e che possa emularmi” , e noi lo speriamo!

 

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