Bisolvon: alcuni lotti dello sciroppo ritirati dal commercio. Possibile il rimborso

Alcuni lotti di Bisolvon devono essere ritirati dal commercio perché non conformi alla normativa. Ecco la lista dei lotti interessati. Per maggiori informazioni ci si può rivolgere al proprio farmacista. Ancora non chiara la questione del possibile rimborso

Bisolvon: alcuni lotti dello sciroppo ritirati dal commercio. Possibile il rimborso

Alcuni lotti di Bisolvon, il noto sciroppo per la tosse, sono stati ritirati dal commercio. Possibile un rimborso.

È una notizia di queste ore quella secondo la quale l’AIFA, ovvero l’Agenzia Italiana del Farmaco, ha deciso di ritirare un certo numero di lotti di produzione del Bisolvon perché, secondo quanto emerso dai controlli, questi non contenevano la quantità di conservanti e di principio attivo come previsto dalla norma che legifera in merito.

In particolare i lotti da non utilizzare sono il numero 933065A con scadenza il 30/11/2014, n. 933067A scad. 30/11/2014, n. 13125/LA scad. 29/02/2016, n. 131255A scad. 29/02/2016, n.131256A scad. 29/02/2016, n. 2311188 scad. 28/02/2017, n. 231119A scad. 28/02/2017, n.231120B scad. 28/02/2017, ditta BB Farma Srl, sita in Samarate (VA), Viale Europa 160.

Chiunque avesse in casa una confezione di Bisolvon, quindi, dovrà controllare il lotto di riferimento per capire se la propria confezione rientra tra quelli da rimandare indietro. Nel dubbio ci si può rivolgere al farmacista per avere maggiori indicazioni.

Il Bisolvon, per chi non lo sapesse, è un farmaco di automedicazione, che viene pertanto venduto in farmacia anche senza ricetta, che serve a sedare la tosse e sciogliere il catarro. Si tratta di un farmaco molto utilizzato, specialmente nei periodi invernali in cui i mali di stagione ed i raffreddori sono davvero molto frequenti e coinvolgono tantissime persone.

Nello specifico le confezioni interessate dal provvedimenti sono quelle da 2 mg/ml in soluzione orale nel flacone da 40 ml. È importante, quindi, controllare e recarsi subito dal farmacista.

Al momento non si hanno indicazioni precise circa il rimborso dal momento che il regolamento e di Federfarma non prevede la sostituzione di un farmaco per “non conformità. Di conseguenza non in tutte le farmacie si potrà ottenere un rimborso per il proprio prodotto.

Presto potrebbero arrivare nuove delucidazioni in merito.

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