Bebe Vio e famiglia: l’importanza di vaccinarsi contro la meningite

Bebe Vio, la famosa schermitrice italiana, campionessa mondiale e paralimpica in carica di fioretto individuale, si è presentata nei giorni scorsi, insieme ai suoi familiari, presso gli ambulatori dell’ospedale di Monselice per vaccinarsi contro la meningite.

Bebe Vio e famiglia: l’importanza di vaccinarsi contro la meningite

Beatrice – Bebe -Vio, la famosa schermitrice italiana, campionessa mondiale e paralimpica in carica di fioretto individuale, si è presentata nei giorni scorsi presso gli ambulatori dell’ospedale di Monselice, in provincia di Padova, per vaccinarsi contro la meningite.

Bebe, che ha raggiunto la notorietà con l’ultimo oro paralimpico ottenuto per la nazionale italiana all’ultima rassegna di Rio, è stata colpita da una meningite fulminante nel 2008, quando aveva solo 11 anni, che le causò un’estesa infezione con necrosi agli avambracci ed alle gambe gambe, di cui purtroppo si rese necessaria l’amputazione per salvarle la vita.

Con lei si sono sottoposti alla profilassi anche il papà – Ruggero -, la mamma – Teresa – ed i fratelli Nicolò e Sole, il tutto immortalato dall’immancabile selfie, che ormai ha reso famosa Bebe e tutte le sue azioni (da ricordare il recente scatto con nientemeno il presidente degli Stati Uniti, Barak Obama, ad una cena di gala a cui Bebe era stata invitata tramite Matteo Renzi, anche lui ospite a questa cena alla Casa Bianca circa due mesi fa).

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Il selfie è stato subito pubblicato da Bebe sui social network per sensibilizzare tutti quanti rispetto all’importanza della vaccinazione ed in breve tempo ha superato i 18 mila like, con numerosissimi commenti a riguardo.

Nelle sue dichiarazioni Bebe ha ribadito di “non essere nessuno per obbligare altre persone a vaccinarsi” ma di “essere però una persona che crede nei vaccini e che desidera consigliare tutti ad informarsi realmente sulla loro utilità, rischi e vantaggi”.

Dopo essersi vaccinata contro la meningite di tipo C, tramite vaccino tetravalente, nelle prossime settimane Bebe tornerà a Monselice per la vaccinazione contro l’ultimo ceppo di meningite di tipo B.

Continuando nell’intervista, Bebe conferma che “ora va tutto bene” ma che ricorda ancora con dolore quanto hanno sofferto lei e la sua famiglia quando nel 2008 fu colpita dalla malattia e fu ricoverata in ospedale.

Dunque – ovviamente – il suo consiglio è di vaccinarsi e di continuare a sorridere alla vita.

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