Alzarsi di tanto in tanto per combattere il diabete e l’obesità

Un team di ricercatori ha di recente dimostrato che alzarsi di tanto in tanto contribuisce a migliorare il metabolismo del glucosio nelle donne in post menopausa con sovrappeso o con diabete (o a rischio diabete).

Alzarsi di tanto in tanto per combattere il diabete e l’obesità

Dalla Gran Bretagna arriva una scoperta che potrebbe cambiare la vita di alcune donne che, magari a causa di un lavoro sedentario ed impegnativo, hanno poco tempo da dedicare allo sport e all’attività fisica.

Infatti uno studio recente, condotto da un gruppo di ricercatori inglesi del Diabetes Research Centre della University of Leicester nel Regno Unito, guidati da dottor Joseph Henson, e pubblicato sulla rivista “Diabetes Care”, ha dimostrato che interrompere di tanto in tanto la sedentarietà, non necessariamente svolgendo attività fisica ma anche semplicemente alzandosi in piedi e facendo qualche passo, potrebbe favorire il miglioramento del metabolismo del glucosio nelle donne che hanno raggiunto la menopausa e che soffrono di diabete o di sovrappeso.

Si tratta di uno studio compatibile con uno precedentemente svolto secondo cui fare due passi ogni 30 minuti determina una diminuzione di peso e del girovita in tutti gli individui, indipendentemente dall’età, dal sesso e dalle condizioni di salute.

Per arrivare a questa conclusione i ricercatori inglesi hanno preso in esame un campione costituito da 22 donne, tutte in post menopausa e con problemi legati al sovrappeso o al diabete. Le volontarie sono state poi divise in tre gruppi: al primo gruppo è stato chiesto di passare sette ore e mezza sedute senza mai alzarsi (ogni minimo spostamento doveva avvenire muovendosi su una sedia a rotelle), al secondo è stato chiesto di alzarsi ogni mezz’ora per cinque minuti, al terzo di camminare ogni mezz’ora su un tapis roulant per cinque minuti. Attraverso le analisi del sangue, i ricercatori hanno scoperto che le donne del secondo e del terzo gruppo presentavano una concentrazione di insulina nel sangue minore e che, andando nello specifico, le donne del secondo gruppo avevano un picco glicemico post-prandiale inferiore del 34% e quelle del terzo gruppo inferiore del 28%.

Joseph Henson ha commentato: “Questo indica che non importa quel che si fa, fintanto che ci si alza dalla sedia”.

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