Vitalizi, la Camera approva: per FI a rischio 20 milioni di pensioni

La Camera dei Deputati ha approvato il disegno di legge che abolisce di fatto i vitalizi: alla votazione finale non hanno partecipato i parlamentari di Forza Italia, ritenendo incostituzionale la retroattività del provvedimento.

Vitalizi, la Camera approva: per FI a rischio 20 milioni di pensioni

Le ultime notizie che arrivano dalla Camera dei Deputati dicono che è stato approvato il disegno di legge riguardante i vitalizi, presentato dal Partito Democratico e condiviso da una grande compagine politica, tra cui anche i parlamentari del Movimento 5 Stelle. A contestare il provvedimento sono stati i deputati di Forza Italia, che ritengono incostituzionale la retroattività del provvedimento, che potrebbe così di fatto essere anche estesa a circa 20 milioni di pensioni italiane. 

Forza Italia non ci sta e grida a gran voce, attraverso i suoi parlamentari presenti in aula oggi alla Camera dei Deputati, che – approvando il provvedimento sui vitalizi – si incorre in un grave problema di incostituzionalità, derivante proprio dalla retroattività dello stesso. Il disegno di legge è comunque stato approvato dalla Camera con 348 sì

A contendersi la paternità dell’iniziativa sono stati il PD e il Movimento 5 Stelle, cosa che ha creato nelle ultime ore non poche frizioni tra i deputati dei rispettivi partiti. Il provvedimento licenziato – che ora dovrà essere approvato anche al Senato – riguarda i vitalizi fino ad oggi accordati a 2600 parlamentari.

Il focus del provvedimento approvato oggi in Aula è quello del ricalcolo retroattivo di ciò che è stato percepito con metodo contributivo. Una rivalutazione che, per alcuni insigni giuristi italiani, è incostituzionale, posizione a cui fanno eco anche i parlamentari di Forza Italia che, seppur presenti in Aula, non hanno partecipato alla votazione finale. 

Se questo disegno di legge sarà approvato anche al Senato, cosa cambierà per senatori e deputati? Molti ex parlamentari vedranno limato – anche in maniera consistente – il proprio vitalizio, che comunque rimarrà sempre. Dunque, se buona parte dell’opinione pubblica pensava che con questa legge si sarebbe abolito ciò che viene giustamente definito un privilegio della politica, rimarrà molto delusa, ma ancor più preoccupati saranno i venti milioni di pensionati, che per “analogia legis”, potrebbero vedere ridotta anche la loro pensione. 

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