Sondaggi referendum costituzionale: il “no” in vantaggio. M5S oltrepassa PD

I sondaggi sul referendum costituzionale sono chiari: al momento si protende per il “No”. Il Movimento 5 Stelle supera il PD e il centro, la destra boccheggia grazie al convegno di Firenze

Sondaggi referendum costituzionale: il “no” in vantaggio. M5S oltrepassa PD

Secondo i sondaggi sul Referendum Costituzionale, il premier Mattero Renzi dovrebbe affrontare non poche difficoltà per vincere con un netto Si” a favore della riforma costituzionale. Poiché, gli avversari dell’opposizione del “NO” avrebbero fatto un salto avanti, e non solo, anche il trend risulta dalla loro parte, registrando il notevole divario con il “Si“.

Statisticamente secondo Emgil “si” registrerebbe circa  il 34,9% dei consensi, il “no” circa il 39,2%, mentre le persone indecise, che attualmente non saprebbero per chi votare, circa il 26%. La percentuale di chi al momento è propenso ad astenersi dal voto è scesa portandosi al 40,2%.

L’affluenza al voto per il Referendum Costituzionale del 4 dicembre 2016, in base ai sondaggi potrebbe oscillare tra il 50% e il 55%. Sempre statisticamente i risultati darebbero al “no” la percentuale del 52,9% mentre al “si” il 47,1%.

Altri osservatori statistici nei sondaggi hanno sviluppato i medesimi risultati. Infatti, secondo Tecnè per il “No” voterebbero il 52,3%, mentre per il “Si” il 47,7%. Per Scenari Politici-Winpoll i contrari al 51,8% i favorevoli 48,2%.

Secondo un sondaggio di Emg il Movimento 5 Stelle avrebbe conquistato terreno portandosi in avanti rispetto al PD. Infatti, il movimento risulterebbe al 31,2% mentre il PD al 30,6% e il centro destra tra cui Lega Nord, Forza Italia, Fratelli d’Italia al 27,5%.

Simulando un sondaggio di ballottaggio con queste percentuali ci ritroveremmo il Movimento 5 Stelle con una percentuale del 55% contro il PD che si troverebbe al 45%. Il centro destra in questo contesto conquisterebbe la base dello 0,4% contro i grillini e dello 0,6% contro il Partito Democratico, quindi un netto salto a favore del NO al Referendum Costituzionale. 

Matteo Renzi punta sulla “maggioranza silenziosa”, cioè quella parte corposa d’italiani che non si è espressa sul voto, e non è stata valutata dai sondaggi. Non solo, anche sugli elettori all’estero, che potrebbero influire direttamente capovolgendo il risultato elettorale.

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