Salvini shock: chiede ai militari di abbandonare i migranti in mare

Matteo Salvini non ha dubbi: i militari non vedono l'ora di abbandonare i migranti in mezzo al mare, ed aspetta il giorno in cui si ribelleranno agli ordini. Ecco le sue ultime dichiarazioni.

Salvini shock: chiede ai militari di abbandonare i migranti in mare

Matteo Salvini e i migranti: semplicemente l’accoppiata più gettonata e (s)fortunata della scena politica italiana attuale. Se tra le accuse principali mossi agli esponenti del Parlamento figura il parlare di tutto per non risolvere nulla, il leader della Lega sin dagli inizi della sua avventura si è dimostrato una mosca bianca sotto questo profilo dal momento che ad ogni comizio elettorale sembra avere a disposizione solamente un argomento, o quasi.

La crociata mediatica intrapresa da Salvini contro gli extracomunitari è infatti iniziata sin dai primissimi giorni del suo insiediamento in qualità di segretario di Lega Nord, ed è giunta in queste ore ad un nuovo, avvincente capitolo. Nella fattispecie, il leader del Carroccio si è augurato che presto i militari italiani si risolvano a lasciare gli extracomunitari in mare, ribellandosi agli ordini dei loro superiori.

Il contesto di queste dichiarazioni è stato il presidio congiunto di Lega Nord ed Alleanza Nazionale – non esattamente due dei movimenti politici più xenofili d’Italia – organizzato in corrispondenza della caserma Montello di Milano.

Lo scopo della “riunione tra cugini” era quello di protestare contro l’arrivo, di lì a breve, di circa cento migranti che si sarebbero presentati sul posto per chiedere asilo. “L’esercito la pensa come noi – ha tuonato Salvini nel corso del comizio – i ragazzi della Marina militare la pensano come noi e si sono rotti le palle di fare gli scafisti!“.

Un’allusione dunque, nemmeno troppo velata, all’obbligo dei militari di scortare i “barconi della morte“ fino ai centri di accoglienza, per garantire ai profughi assistenza e non abbandonarli in mezzo al mare; ed al loro presunto desiderio di cessare le attività e voltarsi dall’altra parte. Quantomeno a detta del segretario del Carroccio, dettosi sicurissimo di questa sua convinzione. 

“Aspetto il momento in cui gli uomini in divisa scenderanno in piazza e ci daranno ragione, perché a quel punto la partita l’abbiamo vinta. Per il momento dobbiamo fare da soli – ha concluso Salvini dinanzi al pubblico entusiasta di leghisti e neofascisti – I militari fanno il loro lavoro, rispettano gli ordini. Ma se un ordine è sbagliato, bisognerà cominciare a disobbedire agli ordini sbagliati“.

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