Riforma Rai, Fassina ringrazia la Boldrini e denuncia gravi attacchi al Pd

La presidente della Camera è stata invasa salle polemiche dopo aver detto che il decreto rai non era urgente. Renzi convoca un incontro con i parlamentari Pd per venerdì così da discutere e trovare più idee e meno correnti

Riforma Rai, Fassina ringrazia la Boldrini e denuncia gravi attacchi al Pd

Il deputato della minoranza Pd Stefano Fassina ha preso le difese della Boldrini che si è pronunciata a sfavore riguardo ad un nuovo decreto per la riforma della rai e ha scritto su twitter:  “Grazie presidente Laura Boldrini per la difesa dell’autonomia del Parlamento. Sono gravi gli attacchi dal Pd. Siamo una Repubblica parlamentare“. La presidente della Camera era finita sotto l’occhio del ciclone per quanto detto e Fassina invece l’ha ringraziata per aver dato un monito ai decreti sulla riforma della Rai. Infatti, proprio la Boldrini aveva risposto al premier Matteo Renzi ribadendo che non era necessaria in questo momento una riforma urgente per la la tv pubblica. Insomma, secondo la Boldrini non urge un nuovo decreto per la tv nazionale, e Fassino plaude alla sua osservazione. 

Secondo Debora Serracchiani invece la cosa è totalmente diversa: infatti la vice segretaria del Pd dichiara: “Ci sono tutte le condizioni per arrivare a un intervento del governo sulla Rai, che è necessario, anche con il Parlamento se ci saranno le condizioni”. E ancora la vice segretaria ricorda che non è compito del presidente della Camera riconoscere se è più o meno urgente un nuovo decreto per riformare la tv pubblica.

Tante opinioni, e ognuno dice la sua, ma il premier Matteo Renzi dà una stilettata alle opposizioni e dichiara: “Mentre altri si dividono, altri fanno ostruzionismo, altri scendono in piazza con piattaforme inspirate a destra xenofoba e populista europea, noi siamo quelli che devono riportare l’Italia a crescere. E’ una grande responsabilità”. Per discutere sulla questione il premier ha convocato un confronto con i parlamentari del Pd per venerdì.

Il premier ha però ribadito al Pd, cercando di tenersi sempre con grande rispetto nei confronti degli interlocutori, che l’incontro dovrà dare come risultato un confronto costruttivo, e che le decisioni da prendere in merito sono da fare sulla base dei contenuti e non sulle etichette. Il premier ha poi auspicato che dal confronto possano fiorire più idee che correnti, tali da trovare una soluzione adeguata per risolvere la questione: Renzi infatti si augura che nell’incontro di venerdì sia possibile raggiungere un accordo definitivo e soddisfacente per la riforma rai, che non può più aspettare.

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