Renzo Bossi si difende: "Non sapevo nulla della mia laurea comprata

Renzo Bossi si è difeso dall'accusa di avere comprato una laurea a Tirana, in Albania, nel corso del processo ribattezzato "The Family", raccontando che: "Hanno fatto tutto a mia insaputa".

Renzo Bossi si difende: "Non sapevo nulla della mia laurea comprata

Renzo Bossi e quella laurea comprata in Albania: lo scandalo è emerso di recente, in relazione al processo per appropriazione indebita che coinvolge direttamente i familiari stretti di Umberto Bossi, oltre allo stesso Senatùr in persona, già ribattezzato dai media “The Family” (per via del nome della cartellina rinvenuta presso l’abitazione dell’ex tesoriere leghista); ed è subito diventato un caso.

Perché Renzo Bossi, soprannominato “Il Trota” per via della sua parlata e delle sue caratteristiche espressioni facciali, giura che di quella laurea non ne sapeva nulla. Bossi jr poteva infatti contare sul titolo di studio acquistato presso l’Università Kristal di Tirana, e la questione è stata trattata nel corso del processo a causa del fatto che i soldi utilizzati per pagare la laurea sarebbero arrivati proprio dalle casse del partito.

Umberto e Renzo Bossi sono accusati di avere sottratto circa 500.000 euro dalle casse di Lega Nord per utilizzarli a fini personali, ma ora “Il Trota” ha affermato non solo di non avere mai visto quelle liquidità, bensì persino di non essere mai stato al corrente di essere un “laureato”.

I documenti sulla mia laurea li ho visti solo quando sono stati pubblicati durante l’indagine, e sono rimasto perplesso prima di tutto perché la data di nascita scritta sul diploma di laurea è sbagliata” ha spiegato Renzo Bossi dinanzi al pm Paolo Filippini. Il figlio dell’ex segretario di Lega Nord ha poi affermato che ad organizzare tutto fu l’ex tesoriere del partito Francesco Belsito a sua insaputa.

La tesi della difesa è dunque che Belsito abbia deciso di attingere ai fondi di Lega Nord per regalare un titolo di studio al “Trota“, senza però fargliene menzione. “Nella mia vita mi sono sempre occupato di politica, ma sono sempre stato lontano dagli affari economici del partito” ha continuato il figlio del Senatùr, tentanto in questo modo di discolparsi dalle accuse.

Innocente si è professato anche Umberto Bossi, per bocca del suo legale Matteo Brigandì (a causa di problemi di salute l’ex leader del Carroccio non è infatti riuscito a parlare, ed ha delegato il compito di leggere il comunicato al suo avvocato in aula).

Nella fattispecie, la laurea di Renzo Bossi è costata 77.000 euro, soldi che secondo l’accusa sono stati sottratti alle casse del partito in maniera indebita. Nell’ambito dello stesso procedimento, il figlio del fu segretario leghista, Riccardo Bossi, è già stato condannato ad 1 anno ed 8 mesi di prigione con rito abbreviato.

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