Renzi si scaglia contro il leader del Family Day: "Dite sì al Referendum"

Matteo Renzi lancia la sfida al promotore del Family Day. Il Premier italiano si è detto pronto a recarsi di persona nelle parrocchie di Famiglia Cristiana in occasione del referendum.

Renzi si scaglia contro il leader del Family Day: "Dite sì al Referendum"

Matteo Renzi sfida il leader del Family Day: il Presidente del Consiglio si è lanciato in una sperticata ipotesi riguardo la sua incrollabile volontà di difendere i diritti dei gay. Ovverosia quella di recarsi personalmente – chiesa per chiesa – presso ogni parrocchia a predicare che difesa della famiglia e riforma del Senato sono due concetti differenti.

Queste le parole di Renzi a tal proposito: “Se mi inviteranno andrà nelle parrocchie, come nelle realtà del volontariato, a dire perché è giusto che la riforma passi“. L’uscita del Premier vuole essere una replica alle parole di Massimo Gandolfini, promotore del famigerato Family Day, che aveva chiesto a tutti i cattolici di votare no al Referendum costituzionale di ottobre.

Gandolfini avrebbe lanciato il suo accorato appello alla comunità cattolica come ripicca per vendicarsi della legge sulle unioni civili, che aveva sempre tentato in ogni modo di ostacolare. Così Renzi ha deciso di rispondere per le rime, ventilando addirittura l’idea di prestarsi in prima persona alla pratica dei sermoni porta-a-porta.

Lo stesso presidente del Consiglio ha poi annunciato che in Italia nessuno possa più vantare il cosiddetto “diritto di veto“. La risposta del leader del PD è arrivata anche in merito alle scioccanti dichiarazioni di Famiglia Cristiana che, a proposito del figlio di Nichi Vendola, aveva scritto: “Il Paladino dei poveri e degli oppressi è andato all’estero come un facoltoso signore, ha reso orfano della madre un bambino e ha eluso la Costituzione“.

Dichiarazioni palesemente volte a fomentare l’odio e a consolidare posizioni cattolico-conservatrici, piuttosto che ad incentivare il dibattito. Perché il confronto per Gandolfini e per Famiglia Cristiana non esiste, non ce ne sono i margini: le famiglie gay rappresentano un abominio agli occhi del loro dio, e tanto basta a rifiutare aprioristicamente l’idea che possano essere ritenute legittime.

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