Referendum costituzionale: la riforma non passa. Alta affluenza alle urne

Gli Italiani hanno deciso: la riforma sul referendum costituzionale non passa. Il No vince con una percentuale schiacciante. Altissima l'affluenza alle urne

Referendum costituzionale: la riforma non passa. Alta affluenza alle urne

La riforma non passa. Al referendum costituzionale a cui gli italiani sono stati chiamati il No ha avuto la meglio con una percentuale a dir poco schiacciante.

L’affluenza alle urne è stato davvero sopra alle aspettative, con il 68,68% degli Italiani che hanno votato in questo referendum. Le regioni che hanno votato di più sono l’Emilia Romagna e Veneto, mentre la Calabria è ultima. Anche Firenze fa numeri sorprendenti, con il 67% dei votanti, mentre a Bologna è al 65%. Le città del sud che hanno votato di più sono Cagliari e Potenza entrambe al 50%.

Le reazioni dei politici che hanno votato no non si sono fatti attendere. Matteo Salvini su twitter scrive: “Grande vittoria, Renzi si dimetta”, mentre Brunetta scrive sempre su Twitter “Grande vittoria del No e Renzi si deve dimettere”.  Anche De Magistriis è felice per i risultati, dicendo che questa è la vittoria della Democrazia.

Queste sono le parole di Renzi dopo il risultato degli exit pool: “Mi assumo tutte le responsabilità della sconfitta. Chi lotta per un’idea non può perdere – ha aggiunto- Voi non avete perso, sentitevi soddisfatti per il vostro lavoro. Vorrei che foste fieri di voi stessi”. Renzi ha proseguito: “Si può perdere un referendum, ma non si può perdere il buon umore. Io ho perso, in Italia non perde mai nessuno. Io non sono così: ho perso. Non sono riuscito a portarvi alla vittoria”. E annuncia: “L’esperienza del mio governo finisce qui”.

Ora, con le dimissioni di Renzi il futuro dell’Italia è in mano di Mattarella, toccherà a lui l’arduo compito di scegliere il futuro dell’Italia. Potrebbe insistere per far rimanere Renzi al Governo, ma può scegliere anche in un governo tecnico (si parla di Padoan e Grasso) oppure di andare nell’immediato futuro alle votazioni.

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