Processo Mediaset, approvato lo stop al Parlamento per un giorno

Camera e Senato approvano lo stop delle attività parlamentari per un giorno chiesta dal Pdl per protestare contro la decisione della Cassazione sul processo Mediaset. E in Aula esplodono le proteste

Processo Mediaset, approvato lo stop al Parlamento per un giorno

Dopo il Senato, anche Montecitorio ha approvato la proposta di rinvio della seduta di oggi, accogliendo la richiesta del Pdl (che in realtà aveva chiesto tre giorni di stop), che in questo modo vuole dare un segnale di insofferenza per la decisione della Corte di Cassazione di calendarizzare per il 30 luglio l’udienza del processo Mediaset che vede imputato Silvio Berlusconi, già condannato in primo e secondo grado. Il Pdl ha ottenuto anche la cancellazione del vertice di maggioranza sulle questioni economiche.

I voti favorevoli sono stati quelli dello stesso Popolo della libertà, oltre che Pd e Scelta Civica. Contrari invece M5S, SEL e Lega Nord.

Dopo la decisione in Aula è scoppia la bagarre con i deputati M5S che hanno urlato a quelli del Pd “Bravi, bravi, buffoni, buffoni” togliendosi giacca e cravatta in segno di protesta. Vito Crimi ha poi invitato i senatori a uscire dall’Aula per rivestirsi e ha dichiarato: “Il Parlamento viene espropriato a causa di una persona, dell’eterno assente dal Parlamento. Ci chiediamo che cosa ci sta a fare a palazzo Madama un senatore che non è mai presente”.

E visto che le buone maniere non sono di casa in Parlamento, c’é stato un alterco tra Piero Martino del Pd ed un deputato del M5S. Martino gli ha lanciato addosso dei fogli ed é scattata la baruffa, con i commessi che hanno faticato non poco a separare i deputati Pd da quelli di M5S. Alla presidente Laura Boldrini non è rimasto altro che sospendere la seduta.

La decisione di votare a favore della richiesta del Pdl ha generato grandi malumori dentro il Pd. Tra i più contrari ci sono i renziani: “Ci siamo adeguati alla decisione, ma una scelta così è assurda, contro il nostro popolo, non ci capiscono”, spiega Luca Lotti, molto vicino a Matteo Renzi.

E intanto, in serata, è previsto un vertice del Popolo delle Libertà a Palazzo Grazioli con Silvio Berlusconi. Obiettivo del summit sarà decidere la linea di comportamento del partito nei prossimi giorni e le azioni di protesta dopo l’accelerazione della Cassazione sul processo Mediaset. “C’è anche l’idea di una dimissione di massa” ha affermato il senatore Francesco Nitto Palma.

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