Beppe Grillo, dal suo blog, risponde alla proposta del Ministro Minniti, che prevede l’apertura di un CIE – Centro di Identificazione ed Espulsione – in ogni regione, per poter velocizzare le espusioni degli irregolari, con lo scopo di raddoppiarle entro quest’anno.
Secondo Grillo, se la proposta venisse attuata, rallenterebbe le esplusioni, ed aggiunge: ” … non farebbe altro che alimentare sprechi, illegalità e mafie, con pesanti multe (pagate dai cittadini italiani) per la violazione di sentenze della Corte di Giustizia Europa e della Corte Costituzionale in materia di diritti umani”.
Il leader del Movimento 5 Stelle, lascia intendere che, continuare a mettere in “stand-by” gli immigrati, comporterebbe solo ad un peggioramento della situazione: “scovare i falsi profughi, espellere rapidamente gli immigrati irregolari nel giro di qualche giorno“, in questo modo, oltre che ad espellere immediatamente i non aventi diritto, si potrebbe procedere ad integrare concretamente gli immigrati regolari.
Affinchè tutto questo possa avvenire, continua il pentastellato, è necessario che ci sia un governo in grado di farsi rispettare dai patner europei, affinchè si possano stipulare gli accordi indispensabili che occorrono per poter espellere gli immigrati irregolari, ed aggiunge “come certificato dalla stessa UE, sono l’80% di chi è giunto in Italia negli ultimi anni“.
Di seguito fa riferimento alla proposta di abolizione del reato d’immigrazione clandestina – che ritiene inutile e si domanda come mai il governo Pd-Ncd non ha ancora cancellato- votata dagli iscritti al Movimento 5 Stelle, fa presente che, lo scopo, era proprio quello di snellire, in modo repentino, il processo di esplusione, facilitando il lavoro alle forze dell’ordine, e quindi ai magistrati e, di conseguenza, diminuire i costi a carico dei cittadini.
Conclude il post dicendo che il Movimento 5 Stelle ha in cantiere “un serio programma sull’immigrazione che coniugerà buonsenso, rispetto ferreo della legalità e diritti umani” e verrà messo a punto grazie ai voti “degli iscritti certificati”.