Ministro Giannini: “Presto italiano per immigrati nelle scuole”

Il Ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, annuncia che saranno assunti nuovi docenti per insegnare l'italiano ai bambini immigrati. Sarà indetta una nuova classe di concorso per insegnare italiano nelle scuole

Ministro Giannini: “Presto italiano per immigrati nelle scuole”

Una nuova notizia sul fronte della scuola arriva dal Ministro dell’istruzione Stefania Giannini. Grazie all’inserimento di nuovi insegnanti l’italiano diventerà la seconda lingua per i bimbi stranieri: la novità consiste nell’introduzione, all’interno delle scuole, di corsi di italiano per i bambini immigrati. Secondo il Ministro dell’Istruzione, infatti, “la lingua italiana deve diventare strumento di inclusione e integrazione dei tanti bambini stranieri che crescono nel nostro paese”. E’ questo il pensiero della Ministra, che presto desidera mettere in atto. Come? Bene, a quanto pare la novità consiste che, per assegnare le cattedre sui nuovi corsi di italiano, ci sarà una nuova classe di concorso. Il Ministro ritiene che i tempi sono maturi per procedere all’applicazione di questa nuova forma di insegnamento all’interno delle scuole e non dobbiamo dimenticare che gli immigrati sono davvero tantissimi.

Durante la manifestazione tenutasi a Firenze sugli stati generali della lingua italiana, a cui il Ministro ha partecipato, è anche intervenuta spiegando alcuni aspetti fondamentali di ciò che significa assumere docenti di italiano per insegnare la lingua agli stranieri nelle scuole. Ecco le parole del Ministro Giannini: “Questi ragazzi sono il 10% di tutti gli studenti nel nostro Paese: occorre assumere consapevolezza del fatto che l’inclusione linguistica è fondamentale anche ai fini del percorso, in cui la scuola ha un ruolo, dello ius soli temperato per acquisire cittadinanza”.

In effetti, visto l’elevato numero di immigrati presenti in Italia, è opportuno inserire insegnati di italiano nelle scuole che svolgano il preciso compito di educare gli stranieri alla nostra lingua, base per divulgarla nel mondo intero nella maniera corretta e comprensibile, e indispensabile per facilitare i rapporti di convivenza. Secondo il Ministro Giannini, bisogna estendere la nostra lingua presso coloro che non la conoscono, in modo che possano impararla e apprezzarla in tutte le sue sfumature. E il Ministro Giannini insiste molto sull’integrazione facilitata dalla lingua, perché porta a condivisioni comuni e a esternazioni comprensibili, che attuati fin da piccoli risultano ancora più naturali. Ed ha ragione: un bambino straniero che fin da piccolo studia l’italiano nella scuola avrà più facilità a comunicare con i compagni e i residenti del territorio.

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